Con le temperature che sono schizzate improvvisamente a 30 gradi, grazie all’arrivo dell’anticiclone africano, i disagi che si stanno registrando sulla linea A della metropolitana sicuramente non fanno piacere ai viaggiatori costretti a viaggiare tra i 15 e i 30 chilometri orari. Un disagio dovuto ai binari vecchi. E allora, non resta che aspettare il 2025 per poter salire sulla metropolitana e sperare che i treni abbiano finalmente un’accelerazione che consenta di accorciare i tempi di percorrenza. D’altro canto, però, i binari che risalgono, ormai al lontano 1980, vanno sostituiti e i lavori non possono non provocare dei fastidi.
Atac ha imposto agli autisti di ridurre la velocità
In verità è stata proprio l’azienda che gestisce il servizio, Atac, come riporta La Repubblica, ad aver imposto agli autisti di ridurre la velocità in particolare in prossimità di alcune fermate specifiche: a Battistini, Arco di Travertino, San Giovanni, Colli Albani, Ponte lungo e Furio Camillo dovranno viaggiare a 15 chilometri orari; mentre a Flaminio, Lepanto, Repubblica, Barberini, Cornelia, Vittorio Emanuele, Termini, Valle Aurelia e Baldo degli Ubaldi potranno raggiungere i 30 chilometri orari. Tutto questo si è reso necessario in quanto le rotaie sono a dir poco vecchie.
Squadre di operai al lavoro per sostituire le rotaie ormai vecchie
E Atac, nell’annunciare i ‘limiti di velocità‘, non sta certo con le mani in mano, anzi. Tutte le sere, quando la metro chiude al pubblico, alle 21, le squadre di operai sono al lavoro fino alle 4 e 30 per sostituire 56 metri ogni notte. Un intervento che ha preso il via già a luglio scorso da Anagnina e a Natale raggiungerà Ottaviano, per una spesa complessiva di 27 milioni di euro. Ma restano ancora altre cinque fermate, quelle da Ottaviano a Battistini, in questo caso sembra proprio che l’azienda per la mobilità di Roma capitale possa contare sui fondi del Giubileo per portare a compimento l’intera opera.