Il “mistero” dei cartelloni (abusivi) che hanno invaso inizialmente Ostia resta ancora insoluto, anche se più di qualcuno giura di sapere cosa nascondono. Aurora rimane una presenza oscura e misteriosa che evidentemente, non perdona. O almeno non lo ha fatto finora. Dal X Municipio, infatti, i manifesti sono comparsi anche in varie zone di Roma, dal centro alle periferie. Sono stati visti al Colosseo, ma anche sui muri del cimitero Verano. Tutti riportano la stessa frase. “Aurora scusa“. Cosa deve scusare? Un tradimento, una mancanza?
La trovata pubblicitaria
In realtà l’ipotesi più plausibile è che i manifesti siano stati fatti affiggere da un rapper – di cui non si conosce l’identità – che vuole promuovere la sua nuova canzone. Un modo insolito per destare curiosità, visto che nei manifesti, oltre alla frase di scuse, appare – scritto più piccolo “50mg”. E poi il manifesto sembra la confezione di un medicinale, quasi una scatola di Viagra. Tutto porterebbe chi guarda il manifesto a pensare a una prestazione andata male. Ma l’equivoco sarebbe voluto dal rapper, visto che una delle strofe della canzone sarebbe questa, come riporta un utente su Facebook: “Aurora scusa, è stato il Viagra, io non c’entro niente, ha fatto tutto lui”. Frase a cui alcuni hanno risposto ironicamente: “Ma no, Aurora, scappa, lo rifarà”.
Di certo c’è che nessuno conosce con esattezza chi abbia tappezzato interi quartieri con questi manifesti, tutti soggetti a sanzioni in quanto abusivi. Quindi Aurora potrebbe anche perdonare, ma il Comune – qualora identificasse l’autore – sarebbe disposto a fare altrettanto, o non mostrerebbe clemenza, multandolo anche nel caso dovesse… chiedere scusa?
Ostia, il “mistero” di Aurora: la città tappezzata di manifesti di ‘scusa’ (FOTO)