Rapinatori seriali, gli inquirenti ritengono ne abbiano messe a segno ben 7, senza contare che si sarebbero resi colpevoli anche di altri reati, quali: il riciclaggio e la ricettazione. Un quadro accusatorio nei confronti di due persone, un 52 enne e un 33enne romani, che arrivano al termine di una mirata e complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e che ha portato alla firma di un provvedimento da parte del Gip di Roma, nei confronti dei due presunti autori. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara a dare esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per i due uomini ritenuti gli autori di ben sette rapine, compiute tra il gennaio del 2022 e il marzo 2022, ai danni di varie catene di supermercati presenti nella Capitale.
Le indagini concentrate sui filmati di videosorveglianza
L’attività investigativa dei Carabinieri, si è concentrata acquisendo e analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza, l’acquisizione e l’analisi del traffico telefonico degli indagati, riconoscimenti fotografici da parte delle vittime e le indagini tecniche, che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due.
I colpi: il 6 e il 18 gennaio 2022 presso il Supermercato Gros sito in Via Prenestina, utilizzando una moto rubata con una targa asportata da un altro mezzo; il 23 gennaio 2022 presso il Supermercato Coop di Via Alessi, utilizzando una moto rubata; il 15 e il 22 febbraio 2022 presso il Supermercato Todis di Via Lusitania; il 1 e il 15 marzo 2022, presso il Supermercato Tigre Amico di Via Castelnuovo.
Il modus operandi
Il modus operandi era sempre lo stesso: arrivavano in moto due persone davanti all’esercizio commerciale, travisati con mascherine e casco; uno rimaneva fuori, l’altro entrava e sotto la minaccia di una pistola, poi risultata un giocattolo, perfetta replica di una Bruni calibro 8, priva del tappo rosso, chiedevano l’incasso ai dipendenti, per poi scappare.
I Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, con il supporto, nelle fasi esecutive, dei colleghi della Compagnia di Avezzano, hanno rintracciato e raggiunto il 52enne presso l’abitazione dove era domiciliato e lo hanno condotto in carcere nella stessa cittadina in provincia dell’Aquila, mentre al 33enne l’ordinanza è stata notificata nella Casa Circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già recluso.
Gli inquirenti ritengono che uno dei due sia coinvolto anche in una tentata estorsione
Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma hanno infatti consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine al fatto che l’uomo fosse l’autore, prima della tentata estorsione, avvenuta a maggio del 2021, e successivamente della tentata rapina aggravata, avvenuta lo scorso 26 aprile, perpetrata sotto l’abitazione della vittima, un romano di 52 anni.
L’arresto di questi due uomini, gravemente indiziati di essere dei rapinatori seriali, è solo l’ultimo atto che testimonia l’impegno dei Carabinieri del Gruppo di Roma e della Procura della Repubblica per assicurare alla giustizia gli autori di rapine nella Capitale. Dall’inizio dell’anno sono state infatti già 59 le persone arrestate per rapina dai Carabinieri d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma. dall’inizio dell’anno a oggi.