Avevano messo in piedi un sistema grazie al quale imbarcavano immigrati africani su voli aerei con destinazione: Roma Fiumicino, Roma, Ciampino, Treviso, Orio al Serio, Napoli, Perugia. Non si servivano solo di velivoli, ma anche di traghetti diretti a Catania. Sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle di Treviso a ricostruire le modalità dell’introduzione di clandestini in Italia, a un prezzo che variava dai 450 ai 700 euro l’uno.
L’operazione della Guardia di Finanza
L’operazione della Finanza, denominata ‘Malta’s Passeur’, ha portato anche all’arresto del trafficante che aveva dato vita al sistema. L’indagine ha avuto origine nel dicembre del 2019 quando all’aeroporto di Treviso sono stati fermati due clandestini africani provenienti di Malta, con passaporto contraffatto. La mente dell’organizzazione, il trafficante di esseri umani, era già noto alle forze dell’ordine e nel 2021 è stato destinatario di provvedimento cautelare. Nonostante tutto, però, l’indagato si era allontanato dal suo domicilio in provincia di Napoli e si era rifugiato all’estero.
Trafficante di esseri umani va ad Anzio per rinnovare il permesso di soggiorno e viene arrestato
Solo qualche tempo fa il trafficante aveva raggiunto il Commissariato di Anzio-Nettuno per chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno, ma la Polizia lo ha arrestato e rinchiuso nel carcere di Treviso. Ma le indagini sono proseguite e la Finanza ha ricostruito il sistema che vedeva i tre guineani autori dell’illecita introduzione nel territorio nazionale di migliaia di immigrati clandestini africani, sempre utilizzando Malta come scalo.
Trovato un gran numero di carte d’identità e passaporti
Ma le attività investigative hanno portato alla luce aspetti anche più inquietanti. Quando gli inquirenti hanno svolto accertamenti nell’abitazione del trafficante in provincia di Napoli, hanno trovato tanti documenti di identità e passaporti, grazie ai quali, insieme al contenuto delle chat sono stati ricostruiti gli ingressi clandestini in Italia. Un numero estremamente alto che pare abbia aggiunto, a quelli constatati, altre 200 persone.
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