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Ardea, «Io non pago»: armato di forbici e bastone fa il giro dei bar aggredendo i clienti

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Ardea, le armi sequestrate al bar

È stato denunciato l’uomo che da qualche tempo stava terrorizzando clienti e gestori dei bar di Ardea, nei quartieri di Tor San Lorenzo, Colle Romito e Lido dei Pini. L’uomo, un italiano di 50 anni, è stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Marina di Tor San Lorenzo, che lo hanno denunciato per insolvenza fraudolenta, danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. 

L’irruzione nei bar in stato di alterazione psicofisica

Da tempo i titolari di bar della zona stavano lamentando le irruzioni dell’uomo nei loro esercizi pubblici. Il copione era sempre lo stesso. Il 50enne, con diversi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, entrava nel negozio e iniziava a importunare gli avventori presenti. Ieri pomeriggio l’ultimo episodio, avvenuto in un locale di Marina di Tor San Lorenzo.

Anche qui, come nei giorni precedenti, l’uomo si è rifiutato di saldare il conto di quanto aveva consumato, nonostante ammontasse solo a poche decine di euro. Anzi, alla richiesta del saldo, ha iniziato a inalberarsi e a rompere alcuni bicchieri del locale, prima di andarsene in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche. 

L’arrivo dei militari

Sul posto sono arrivati i Carabinieri, che hanno sottoposto l’uomo a una perquisizione personale. Il 50enne è stato trovato in possesso di un paio di forbici, un coltellino a serramanico e un bastone metallico, tutti sottoposti a sequestro. Accompagnato in caserma per gli atti di rito, i militari lo hanno denunciato in stato di libertà.

Solo due prima, martedì pomeriggio, l’uomo aveva danneggiato un bar a Colle Romito. In quel caso oltre a rompere i bicchieri aveva anche picchiato due clienti, spaventando adulti e bambini presenti. Ma gli episodi riguardanti l’uomo, secondo il racconto dei testimoni, sono diversi. “Non ci sentiamo sicuri, Tanto adesso ricomincia”, dicono. “Qui è un continuo, servirebbero maggiori controlli e qualche telecamera di videosorveglianza”.

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