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‘Spacco tutto’, entra nel bar, picchia un cliente e scappa alla vista dei carabinieri: poi torna per picchiarne un altro

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Furto lungomare ardeatini Ardea

È entrato nel bar armato di un paio di forbici e di una spranga e, dopo essersi avvicinato al bancone urlando, ha preso un bicchiere e lo ha spaccato, terrorizzando le ragazze di turno in quel momento. Poi, sempre gridando, ha iniziato a inveire contro i clienti seduti ai tavolini. Tra loro anche alcuni bambini, che – vedendo l’uomo che si avvicinava con fare minaccioso – si sono messi a piangere e a urlare spaventati.

La scena è avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì ad Ardea, nel comprensorio di Colle Romito. A raccontarla la titolare del bar, Monica Fasoli. “Non è la prima volta che quell’uomo, un pregiudicato di zona, si presenta sotto effetto di sostanze stupefacenti nel nostro bar per aggredire le persone”.

L’aggressione a due clienti: uno picchiato, l’altro spintonato

Ma la furia dell’uomo era incontenibile. Nel bar si è creato il panico e c’è stato il “fuggi fuggi”, tra le grida generali di terrore e le urla dell’uomo che tentava di aggredire chiunque gli capitava a tiro. Prima ha preso a pugni il bancone, poi è uscito nella parte esterna del locale dove ha picchiato un cliente. Infine ha iniziato a spintonare un’altra persona, tra il caos totale.

Le chiamate al 112 si sono succedute senza sosta e una gazzella dei carabinieri è arrivata dopo mezz’ora. Ma l’uomo, capendo che sarebbero i carabinieri, è scappato, non facendosi trovare. I militari hanno raccolto le testimonianze dei presenti, ancora sconvolti per l’accaduto, poi sono andati via.

Il ritorno dell’aggressore

Ma, non appena i carabinieri si sono allontanati, l’aggressore è tornato a completare la sua opera. In preda alla rabbia ha picchiato un altro uomo. “Abbiamo chiamato nuovamente i carabinieri – spiegano i cittadini – che stavolta sono tornati più in fretta. Ma lui ha fatto in tempo a nascondersi prima che arrivassero. Si era messo dentro a un furgone, ma i militari lo hanno trovato”. L’uomo è quindi stato portato in caserma e denunciato a piede libero. Bloccarlo non è stato facile, perché l’uomo ha tentato di ribellarsi avventandosi contro i militari: per fermarlo, come raccontano i testimoni, sono serviti 5 carabinieri. 

L’uomo è conosciuto in zona, essendo uscito da non molto dal carcere. Recentemente era stato arrestato per aver accoltellato una persona, ma poi è stato rilasciato. “Sinceramente abbiamo paura di lui, ma soprattutto abbiamo paura del fatto che non si fa nulla per aumentare la sicurezza nella nostra zona. Personaggi del genere sono liberi di circolare e aggredire chiunque. Infatti anche in questa occasione, dopo essere stato arrestato, era nuovamente in circolazione”, commenta un residente che vuole restare anonimo per paura di ritorsioni.

Zona diventata pericolosa

“Io ho un’azienda bellissima – racconta Monica Fasoli – dove lavorano 12 dipendenti. È un’azienda storica, sulla quale abbiamo investito parecchio, sia a livello umano che economico. Ma adesso siamo scoraggiati. Ogni giorno succede qualcosa. Questo è solo uno dei tanti episodi. C’è anche un altro personaggio, che solitamente gravita verso Lido dei Pini, che entra nei locali minacciando clienti e personale. Mi ha gettato delle monete in faccia, urlandomi poi di strisciare a terra e di raccoglierle. Ha seminato il panico nel bar, ho dovuto chiamare i carabinieri che se lo sono portato via. Dopo un’ora era di nuovo qui”. 

E questi non sono gli unici. “Questi episodi ci sono di continuo. Non ne possiamo più. Noi al bar abbiamo le porte aperte e purtroppo, nonostante ci sia una clientela ottima, siamo soggetti – a causa della zona – a personaggi di questo tipo. Questo perché mancano i controlli. Ci sono pochi carabinieri, la polizia è assente. E noi ne paghiamo le conseguenze. Non possiamo reagire, perché passeremmo dalla parte del torto. Quindi dobbiamo sempre subire e non è giusto”.

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