I gravissimi fatti emersi ieri grazie all’inchiesta del Noe di Roma e di Napoli, ovvero la truffa ai danni del Comune da parte de “L’Igiene Urbana”, la società che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti ad Ardea, con la compiacenza di un geometra comunale, attualmente non in servizio in quanto andato in pensione da appena due mesi.
La richiesta di convocazione è stata inviata anche al Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, per essere sicuri che sia informato di quanto stia succedendo.
Ecco cosa si legge nella posta elettronica certificata spedita ieri: “Non ci coglie di sorpresa la notizia degli arresti avvenuti nella mattinata odierna, sono anni che gridiamo allo scandalo, e conti alla mano in ogni consiglio comunale abbiamo evidenziato le numerose “anomalie”, se così le vogliamo chiamare2.
“Abbiamo cominciato facendo notare a chi faceva finta di non ricordare che la società Igiene Urbana aveva vinto anche grazie a dei servizi accessori che avrebbe dovuto fornire, mai rispettato quello che nel capitolato aveva permesso l’aggiudicazione: a partire nei primissimi anni avrebbe dovuto fornire cassonetti e piazzole alloggiative per gli stessi, mai visto tutto ciò con un risparmio milionario per la ditta – prosegue la missiva – La pulizia delle strade tanto decantata in capitolato è ripartita solo dopo numerose proteste dei consiglieri e cittadini ma in modo del tutto irrilevante e non per tutte le strade e non abbiamo mai avuto modo di vedere le numerose spazzatrici, ma solo e sempre una anche mal ridotta. Il taglio dell’erba viene effettuato solo in pochissime strade e non tutte quelle descritte nel capitolato. Un appalto aggiudicato a quattro milioni di euro circa arrivato a sfiorare i dieci milioni di euro, la pulizia della spiaggia vergognosa e la città sporca e degradata”.
“Ci indigna il fatto che Ardea – concludono i consiglieri di opposizione – ancora una volta è sulla cronaca per fatti delinquenziali. In pochi anni questa amministrazione è stata capace di affossare quanto di buono poteva offrire sotto il profilo culturale e turistico. Ci auguriamo che la Magistratura faccia piena luce in tempi brevi, abbiamo protocollato chiedendo al presidente del consiglio di convocare con urgenza il consiglio comunale con discussione inerente la vicenda Igiene Urbana. Ribadiamo l’importanza di ridare voce ai cittadini chiedendo le dimissioni del sindaco e/o dei consiglieri comunali in massa”.