Lo hanno catturato alla Stazione Termini di Roma, mentre cercava probabilmente di prendere il treno che lo avrebbe portato lontano dalla Capitale e, forse, dall’Italia. Lui, Dahy Ehab Mahrous Abouelela, egiziano di 22 anni èil detenuto che domenica è riuscito ad evadere in maniera rocambolesca dal carcere di Latina, arrampicandosi con una fune sul muro di cinta.
Ma oggi la sua fuga è terminata grazie a due agenti della polizia penitenziaria, liberi dal servizio. I due poliziotti, mentre si trovavano alla stazione Termini, hanno effettuato delle ricerche mirate, visto che da informazioni che avevamo ricevuto avevano fondato motivo di credere che l’uomo potesse transitare proprio dallo scalo capitolino. I due, l’Assistente Capo coordinatore D.M e il vice ispettore B.F., hanno bloccato il tunisino, unitamente a due agenti in borghese del Commissariato Viminale, mentre il tunisino viaggiava sulla metro B.
I complimenti del sindacato
“Va dato merito alle capacità investigative ed operative delle Forze di Polizia ed in particolare alla Polizia Penitenziaria che evidentemente aveva qualche informazione in più per mettersi subito sulle tracce dell’evaso. Questo non significa che ora vanno accertati con altrettanta rapidità, le modalità e le eventuali complicità per una fuga che non doveva e non poteva avvenire in quel modo”, ha dichiarato Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria. “La facilità con cui un detenuto si è potuto allontanare indisturbato dal carcere, dovrebbe far riflettere il Capo DAP Giovanni Russo e il Ministro Carlo Nordio, che non è più il tempo delle parole e delle promesse, ma serve urgente un confronto con le Organizzazioni sindacali rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria”.
La cattura sulla metro
I due agenti della polizia penitenziaria di Latina, entrambi liberi dal servizio, erano nei pressi della stazione Termini alla ricerca dell’evaso, in quanto avevano ricevuto notizia che il 22enne potesse orbitare proprio in zona. Verso l’ora di pranzo i due agenti hanno incontrato i colleghi della Polizia giudiziaria del Viminale, con i quali hanno proseguito le ricerche.
Mentre erano intenti a pattugliare la zona, all’interno della Linea B della metro, gli agenti della Giudiziaria lo hanno visto salire sulla Metro. Sono quindi saliti sul convoglio in direzione Laurentina. Il 22enne è stato visto scendere alla fermata Colosseo. E lì, i quattro agenti hanno provveduto all’arresto dell’uomo.
L’evasione dal carcere di Latina
Il 22enne tunisino era riuscito a scappare domenica 11 giugno con un’evasione da film. Durante l’ora d’aria, utilizzando una fune, si era arrampicato sul muro di cinta e, senza che nessuno se ne accorgesse se non a cose fatte, riuscì a dileguarsi. Per due giorni lo hanno cercato ovunque, diramando la sua foto segnaletica. Oggi, grazie alla perspicacia dei due agenti, il giovane è stato finalmente catturato.
Nel frattempo ancora una volta si è sollevata la polemica sulla situazione in cui versano le carceri italiane, con il numero di guardie carcerarie inferiori rispetto a quanto previsto e condizioni di lavoro troppo spesso pericolose per gli agenti di polizia penitenziaria.
Detenuto evaso a Latina, è caccia a un 22enne egiziano: si è calato con una fune dal muro