Roma. Ancora un altro barcone che affonda nel Tevere. Stavolta a finire nelle acque de fiume il Dantes, imbarcazione di proprietà del dopolavoro ferroviario. Quest’ultimo ha iniziato ad incrinarsi su un lato, venendo poi divorata dal corso d’acqua. Fatto scattare l’allarme, sul posto sono giunte le autorità competenti per la messa in sicurezza dell’area.
L’imbarcazione affondata nel Tevere
L’affondamento è avvenuto l’11 giugno, poco prima di mezzogiorno, all’altezza del ponte Regina Margherita. A lanciare l’allarme inizialmente è stata la polizia fluviale, poi sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia locale che ha transennato la banchina. Fortunatamente, a seguito dei fatti, nessuna persona è rimasta ferita. Stando ad i primi accertamenti, la barca – che adesso ospita il ristorante jazz-club Dram Boat – si è incrinata dopo aver imbarcato acqua e stava per spezzarsi in due parti.
Il sequestro
Disposto il sequestro dell’imbarcazione da parte del magistrato il quale ha anche disposto ai proprietari l’immediato obbligo di risanamento e la messa in sicurezza. Ieri pomeriggio un gruppo di sommozzatori era impegnato nelle operazione di recupero di parte dell’arredo del locale che era finita sott’acqua. Le immagini sono poi finite nell’iconica pagina Welcome to Favelas.
(Foto Welcome to Favelas)
I precedenti
Appena un mese fa un caso analogo. Un’altra barca ha rischiato di affondare stavolta però all’altezza di ponte Cavour. A far scattare l’allarme – allertando il titolare del Lian club, conosciuto bar e ristorante – gli agenti del reparto tutela della polizia locale. Noto bar e ristorante con una terrazza per cocktail e vista sulla città, il barcone affondato lo scorso 12 maggio. A notare che qualcosa non andava, come detto, sono stati gli agenti della polizia locale. Quest’ultimi hanno visto che il mezzo fluviale stava imbarcando acqua, inclinandosi pericolosamente. Sono quindi scattati i soccorsi, nel tentativo, rivelatosi purtroppo inutile, di salvare il barcone.
Barcone affondato nel Tevere, è il Lian Club. Il musicista: ‘Ho lasciato tutto e sono scappato’