Tutto è cominciato da un conto non pagato. Una violenta lite scatenata per futili motivi che poteva trasformarsi in tragedia. Al centro della vicenda il titolare di una panetteria e un cliente. Tra i due i toni si sarebbero fatti subito accesi e poi il passo alle maniere forti è stato breve. Infatti, una volta in strada i due dalle parole sono passati ai fatti, con tanto di calci e pugni. In corso le indagini della polizia per fare chiarezza sui contorni della vicenda.
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La furibonda rissa in strada
L’allarme è stato fatto scattare nel pomeriggio di domenica scorsa, intorno alle 15.30. Siamo in via Radicofani 220, nel quartiere Fidene. Qui due persone, il cliente di una panetteria e il titolare, si sono rese protagonista di una furibonda lite. Come detto, al centro del contendere un conto non pagato. Sono volate parole grosse e poi il titolare, H., J., del Bangladesh di 33 anni, e A.,R., romano di 42 anni, sarebbero usciti dall’esercizio per risanare i conti fuori. Spinte, calci, pugni, ecco che in poco tempo ha preso forma una violenta rissa.
L’allarme
“Correte, si ammazzano”, questo il grido di allarme di alcuni passanti che hanno notato quanto stava accadendo. Allertate le forze dell’ordine, sul posto sono arrivati gli agenti di polizia del reparto Volanti di Fidene che hanno trovato il 42enne anche in possesso di un bastone di legno. Separati i due litiganti ed avviate le indagini da parte del commissariato di Fidene sia per ricostruire la dinamica dei fatti e anche per accertare le cause del diverbio.
I soccorsi
Sul posto anche i sanitari del 118 che hanno accompagnato il titolare del negozio in codice giallo al Gemelli dal quale è stato poi dimesso con 3 giorni di prognosi. Invece, l’avventore è stato portato, in codice rosso, all’ospedale Sant’Andrea. Ha riportato la frattura scomposta ad uno zigomo e dei frammenti ossei hanno toccato anche l’occhio. L’uomo è rimasto in osservazione presso il nosocomio e la sua prognosi resta riservata. Per lui un referto di 30 giorni. Al momento, non è esclusa l’ipotesi che il 42enne possa aver fatto uso di sostanze stupefacenti, il che spiegherebbe la violenta reazione avuta nei confronti del commerciante.
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