Si erano incollati alla base della statua del Lacoonte nei Musei Vaticani, uno ‘scherzo’ che gli è costato la condanna a 9 mesi di reclusione. Il giudice del Tribunale vaticano si è pronunciato nei confronti dei due attivisti di Ultima Generazione che lo scorso agosto avevano messo in atto l’ennesima forma di protesta. Per entrambi, una 26enne e un 61enne, il giudice ha anche comminato una multa di 1.500 euro per danneggiamento aggravato e 120 euro per trasgressione all’ordine dell’autorità. E non finisce qui… perché dovranno anche risarcire il danno al monumento, pari a 28.148 euro. Ma anche l’attivista che ha filmato la scena ai musei vaticani è stata condannata, ma solo a un’ammenda di 120 euro.
Le immagini della protesta hanno fatto il giro del mondo
Un pronunciamento, quello del magistrato giudicante, assai più lieve della richiesta formulata dal promotore di giustizia che aveva chiesto una condanna a due anni e 5 mesi per il 61enne, a due anni per la 26enne e a un mese per la cineoperatrice improvvisata, come riporta La Repubblica. Si è trattato di immagini che hanno avuto una grande risonanza mediatica e, dopo la diffusione delle quali, si è registrato un notevole aumento di blitz da parte di attivisti.
la lunga serie di manifestazione degli attivisti
Tra le altre forme di protesta, infatti, il 23 maggio fuori al Senato, alcuni attivisti si erano cosparsi di fango. Due giorni prima, invece, hanno versato carbone vegetale nella Fontana di Trevi, immergendosi nelle acque e sventolando uno striscione con la dicitura: “Non paghiamo il fossile”. E ancora il 17 maggio alcuni attivisti si erano calati dal ponte in via delle Valli, in circonvallazione Salaria, bloccando la viabilità. Ma anche il 15 maggio scorso quando hanno bloccato la viabilità sulla Roma-Fiumicino sempre inneggiando alla tutela ambientale. Sono ancora tante altre le forme di protesta che si registrano da parte di Ultima Generazione a Roma che ha annunciato: ‘Non ci fermeremo’. (foto: Ultima Generazione)