Silvio Berlusconi è morto: l’ex premier, il Cavaliere d’Italia, si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato per l’ennesima volta pochi giorni fa. Il noto imprenditore, che ha segnato gli ultimi 30 anni della politica del nostro Paese, è deceduto: ha combattuto fino alla fine con tutte le sue forze, ma il suo cuore non ha retto e ha smesso di battere.
Silvio Berlusconi è morto al San Raffaele di Milano
Silvio Berlusconi, che da qualche giorno era ricoverato al San Raffaele di Milano, si è spento questa mattina, circondato dall’affetto dei suoi cari, all‘età di 86 anni. Imprenditore e politico italiano, per ben quattro volte è stato presidente del Consiglio. Quando si pensa a lui, però, inevitabilmente il pensiero va a Mediaset, al suo impero che ha cambiato l’immaginario collettivo del nostro Paese. E non solo.
Berlusconi, fino alla fine, ha potuto contare sull’affetto della sua famiglia, del fratello Paolo, dei suoi figli e della compagna Marta Fascina. Famiglia che lo ha sempre supportato e non lo ha mai lasciato solo, soprattutto nei momenti più difficili. Con lui, nonostante gli orientamenti politici, se ne va un pezzo di storia del nostro Paese.
Il suo successo in politica (e non solo)
Silvio Berlusconi è nato a Milano nel 1936, città dove si è spento questa mattina. Lui è stato un politico, conosciuto anche come il Cavaliere, e imprenditore italiano. Dopo aver iniziato la sua attività nel campo dell’edilizia, nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest e nel 1993 ha dato via alla società di produzione multimediale Mediaset. Una carriera brillante, fatta di alti e bassi, tra procedimenti giudiziari e successi. Secondo la rivista americana Forbes, Berlusconi nel 2021 è stato l’uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio personale stimato a 7,3 miliardi di dollari, circa 6 miliardi di euro.
Da tempo, però, combatteva contro una brutta malattia. Il 19 maggio scorso era stato dimesso, dopo 45 giorni, dall’ospedale San Raffaele di Milano. Dopo quel lungo periodo, trascorso in parte in terapia intensiva, sembrava tutto fosse andato bene. Fino a pochi giorni fa, quando l’ex premier è stato ricoverato di nuovo. Questa volta, però, non ce l’ha fatta.
I messaggi di cordoglio
Sono tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza, le bacheche social sono inondate di ricordi e di affetto. Da ogni dove. “Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito (…), ci mancherai Pres” – ha scritto Matteo Renzi, seguito da migliaia di commenti. Perché aldilà del colore politico, tutti sembrano concordare su un fatto: Berlusconi, come imprenditore ed editore, ha cambiato l’Italia e ha segnato intere generazioni.