Il Reddito di Cittadinanza cambia. Per Luglio 2023, ci saranno nuove regole per il famoso aiuto statale alle persone disoccupate e con reddito basso. Dal prossimo mese, infatti, ci sarò il famoso taglio dei RdC annunciato dal Governo Meloni. Una misura che ridimensionerà di molto la spesa intorno a questi contributi, ma che in compenso salvaguarderà ancora alcune fasce sociali.
Come cambia quest’estate il Reddito di Cittadinanza
Con Luglio 2023, per diverse famiglie beneficiarie del RdC sarà l’ultima mensilità, nonostante abbiano ottenuto per anni i contributi dello Stato. Il Rdc infatti verrà gradualmente tolto, o in alcuni casi superati, in una data che comunque non sarà uguale per tutte le fasci sociali. Infatti, i tagli degli aiuti statali arriverà in un periodo tra luglio e dicembre del 2023, come anche pensato dal Governo Meloni. I tagli arriveranno a massimo gennaio 2024, quando anche alle ultime famiglie assegnatarie verrà tolto l’aiuto economico.
Verso la cancellazione del Reddito di Cittadinanza
Per Gennaio 2024, quindi, si tornerà con la questione della cancellazione completa del Reddito di Cittadinanza. Un iter che nell’agenda del Governo dovrebbe essere raggiunto senza problemi, almeno che delle questioni, al momento non palesatesi, portino a un repentino cambio di rotta sulla manovra e quindi a un rinvio di quest’azione politica. Resta però che, la stella da seguire sul RdC, rimane la Legge di Bilancio 2023, che a chiare lettere esplica la cancellazione della misura.
Come sarà per il 2023
In tema di RdC, il Governo Meloni ha pensato che tale bonus potrà essere ottenuto per un massimo di 7 mensilità. Quindi, per chi percepisce l’aiuto dal mese di gennaio 2023, l’ultima mensilità che verrà ricaricata avverrà proprio il mese prossimo, ovvero luglio 2023. Ma qualcuno si salverà dal taglio: chi ha avuto interruzione dei pagamenti durante l’anno corrente; chi ha minori, disabili o persone over 60 in famiglia; persone prese in carico dai servizi sociali.