Il Roma Pride è iniziato, non senza polemiche come ha dimostrato l’ultima lite tra Arisa e Paola Iezzi (del duo Paola & Chiara). Ad alimentare la polemica tra le due artiste, ancora una volta, gli elogi della cantante lucana a Giorgia Meloni, che la Iezzi avrebbe giudicato pubblicamente come “hai fatto un’uscita del c***o”. C’era da aspettarselo, considerato come le sorelle Iezzi saranno le madrine del Pride di oggi pomeriggio, prendendo il posto proprio di Arisa.
La lite tra Arisa e Paola Iezzi
Dichiarazione dovuta al ruolo assunto nel Roma Pride? Tutto fa presumere questo, nelle parole di Paola Iezzi. Dopotutto, successivamente a Sanremo 2023 il duo Paola & Chiara ha trovato una nuova giovinezza: prima il boom del brano “Furore”, poi la collaborazione con Chiara Ferragni e oggi il Roma Pride, che ovviamente riporta visibilità a un tandem canoro che fino allo scorso anno era finito nel dimenticatoio. Poi si sa, quando si parla di Prade e si fanno dichiarazioni contro Giorgia Meloni, la visibilità dei giornali torna immediatamente.
Lo scontro su Giorgia Meloni
Paola Iezzi, ormai affine a quel pubblico radical chic di una certa Sinistra, accusa Arisa non risparmiando attacchi alla Premier: “Su Meloni ha fatto un’uscita del c..o”. La cantante lucana non ha voluto abbozzare alle provocazioni della collega, prima rispondendole con un “dito medio” e poi intimandogli: “Se mi incontri non mi salutare. Ipocrita. Cresci, non si parla male degli altri quando non ci sono. Hai quasi 50 anni, ancora non hai imparato a vivere”.
La morale di Paola Iezzi
Alla conferenza del Roma Pride, Paola Iezzi non ha perso occasione per continuare a fare la morale ad Arisa: “Non mi sento di recriminare a Rosalba quello che ha fatto. Gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare. Non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo. Non tutti abbiamo la stessa self confidence nell’esprimere noi stessi. Chiaramente non sono d’accordo su quello che ha detto, chiaramente esistono questioni più importanti della uscita diciamo infelice di Arisa”.