Il sindaco Roberto Gultieri, nella giornata di oggi, ha riconosciuto i figli nati all’estero di due coppie omogenitoriali. Infatti, pur andando contro l’attuale legge, il Sindaco di Roma avrebbe riconosciuto i bambini delle due coppie di mamme. Tale registrazione, infatti, riconoscerà la cittadinanza italiana e i relativi diritti ai minori nati all’estero, oltre al riconoscimento delle donne, tutte con residenza a Roma, come madri secondo la legge.
Le registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali a Roma
L’atto messo in campo dal sindaco Gualtieri, ha fatto subito discutere l’opposizione in Campidoglio e l’attuale maggioranza di Governo. Tra i volti politici che si sono espressi, c’è l’onorevole Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia: “Su questa faccenda è necessario che intervenga il Prefetto di Roma”. La registrazione avvenuta per mano di Roberto Gualtieri, sarebbe la prima volta di un simile caso all’interno della Capitale d’Italia. L’atto del Sindaco, quest’oggi, è stato seguito da Andrea Catarci (Assessore al Personale) e Marilena Grassadonia (coordinatrice dell’ufficio diritti Lgbtq+ di Roma Capitale).
La registrazione dei bambini
Le registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali, si sono svolte presso l’Ufficio Anagrafe di via Luigi Petroselli, ovvero a pochi passi dal Campidoglio. È stato lo stesso Sindaco di Roma, infatti, a trascrivere gli atti di nascita dei bambini. Un evento prettamente politico, che si svolge proprio a un giorno di distanza dal Roma Pride di domani – sabato 10 giugno – e dopo la polemica sull’utero in affitto per il patrocinio della Regione Lazio. A beneficiare del riconoscimento, sono stati un bambino e una bambina.
Fratelli d’Italia chiama una Commissione Trasparenza in Comune
Su Repubblica, il consigliere Federico Rocca – in qualità di Presidente della Commissione Trasparenza di Roma Capitale – è polemico con l’azione politica intrapresa dal Sindaco capitolino e la sua Giunta: “Ci rivolgeremo al prefetto di Roma, Lamberto Giannini, perché il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri è il primo che deve attenersi al rispetto delle leggi e non può stravolgerle per i propri convincimenti politici”.
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