Tantissime le segnalazioni negli anni, sempre accese le speranze. Tra avvistamenti, poi risultati infondati, continui annunci e appelli. Perché passa il tempo, ma la famiglia di Daniele Potenzoni non smette di cercarlo. Familiari che da anni, ormai, da quel lontano 10 giugno del 2015 stanno cercando il ragazzo autistico scomparso da Roma e mai più ritrovato. Ogni segnalazione, ogni possibile avvistamento, lascia spazio a un briciolo di speranza, in una macchina della solidarietà che dal 2015 non ha mai smesso di ‘lavorare’. Volantini, immagini di come potrebbe essere ora Daniele con il passare del tempo, identikit diffusi in ogni dove, trasmissioni televisive che continuano a trattare la scomparsa. E cittadini che non si arrendono.
E da pochi giorni, proprio ora che ci avviciniamo come data al 10 giugno, è spuntato un video, in cui si vede un uomo che sembra somigliare nei tratti a Daniele, a quel 36enne che si trovava insieme a un gruppo alla fermata della metro a Termini, che aveva appuntamento per seguire l’udienza del Papa. E che da quel giorno non è stato più ritrovato.
Daniele Potenzoni, spunta un video: è lui?
Il video è stato pubblicato, a più riprese, sulla pagina social dedicata a Potenzoni. Nel clip si sente qualcuno parlare in russo e dire: “Arnold Schwarzenegger nel film Terminator”. E quell’uomo sembra somigliare, nei tratti, a Daniele. La telecamere, poi, si sposta: vengono inquadrate altre persone, un cane, ma non si capisce quale sia il luogo. È davvero lui?
“Sembra proprio lui, anzi, per noi fino a prova contraria è lui – ha dichiarato il padre Francesco Potenzoni ai microfoni de Il Corriere della Sera. “Ci auguriamo che qualcuno ci chiami e che vengano fatte tutte le verifiche. Si sentono frasi che potrebbero essere in russo, o in una lingua simile, e un’idea ce la siamo fatta”.
‘Usato’ per chiedere l’elemosina?
Secondo il padre, Daniele potrebbe essere stato usato da persone per chiedere l’elemosina. “Il nostro Daniele potrebbe essere finito nelle grinfie di zingari romeni o di altra nazionalità che se lo portano in giro per il mondo, sfruttando la sua fragilità, usandolo per chiedere elemosina in qualche spettacolino di strada o circense” – ha dichiarato. La speranza è quella di poter risalire all’autore, al luogo, fare chiarezza. E capire se davvero quell’uomo sia Daniele Potenzoni, scomparso ormai da troppi anni.
Identificato l’uomo sulla Nettunense: non è Daniele Potenzoni, ecco chi è