Nella zona di Conca D’oro e più precisamente in via Val D’ala sta nascendo una nuova ciclabile. Molti residenti sono sul piede di guerra mentre altri sono felici di questa miglioria green. La pista andrà a collegarsi con quella di Prati Fiscali sino allla zona di Nomentana. Alcuni abitanti hanno lanciato una petizione per salvaguardare i parcheggi e spostare questi lavori nel parco delle Valli. Il progetto si andrà a collegare all’apertura ormai imminente della stazione dei treni regionali.
“Non ci sono posti auto”
La nuova ciclabile Val D’Ala andrà a collegare la zona della Nomentana con Prati Fiscali. Si verrà a creare un vero e proprio percorso green. Purtroppo però i parcheggi per le auto, secondo alcuni residenti, verranno drasticamente ridotti. Ciò comporterà notevoli problematiche essendo la zona fitta di aree commerciali, studi medici e scuole. Perche il progetto non è stato pensato all’interno del parco delle Valli? Sarebbe stato più sicuro e vantaggioso per tutti. Questa è una delle principali domande che si pongono gli abitanti della zona. “La ciclabile verrà utilizzata solo da pochissime persone, non ha senso metterla in quel tratto”, commenta un altro. “A breve aprirà la stazione dei treni regionali nello stesso punto, ridurre i parcheggi in questo modo è assurdo”, segnalano diversi utenti sui gruppi Facebook. Ebbene sì, negli ultimi giorni i maggiori gruppi di quartiere online sono presi d’assalto da commenti di questo tipo. “Abbiamo diverse problematiche nella zona che meritano attenzione da parte delle istituzioni ma invece si pensa solo ed esclusivamente alle ciclabili”, denuncia un commerciante. “Guardate quella di via Monte Cervialto, mai completata e pericolosa per chiunque, non è concepibile lasciare le opere in questo modo”, conclude.
Una miglioria necessaria
Di diverso parere sono tanti altri residenti e ciclisti che non vedono l’ora di poter utilizzare questo nuovo tracciato. “Questa ciclabile è ciò che stavamo aspettando, sarà un percorso importante che collegherà finalmente diversi quartieri”, dichiara un ciclista. Il lato verso Nomentana è già stato quasi del tutto completetato. Matteo Pietrosante, assessore ai lavori pubblici, annuncia nella sua pagina facebook che questi lavori sono una riqualificazione globale volta alla implementazione della mobilità sostenibile. Su via di Conca D’oro, verso Nomentana, i lavori sono quasi terminati e si è proceduto anche ad una riqualificazione degli argini dell’Aniene. “Il progetto, oltre a contribuire in maniera decisiva all’implementazione della mobilità sostenibile con l’ampliamento della rete ciclabile e con lo sviluppo dell’Inter modalità del trasporto che sarà potenziata dalla riapertura della Stazione Ferroviaria Val D’Ala, si propone l’obiettivo di integrare al meglio il verde della Riserva Naturale dell’Aniene con il tessuto urbano”, da un post dell’assessore Pietrosante.
Petizione degli abitanti
Diversi abitanti della zona però non ci stanno e in questi giorni hanno lanciato una raccolta firme. Già circa 400 utenti hanno segnato il proprio dissenso sulla petizione. I punti più salienti affrontati in essa riguardano principalmente le problematiche che sorgeranno con l’arrivo di questa pista. La proposta è quindi di mantenerla ma con migliorie importanti. Tra i vari punti menzionati nella petizione ne abbiamo analizzati alcuni. I parcheggi non devono essere ridotti. Nel secondo punto della petizione si rammenta la richiesta di integrazione del tratto che va da Conca D’Oro a Val D’ala nel Parco delle Valli. I partecipanti alla petizione avanzano inoltre la proposta di far passare la ciclabile, nel tratto da Prati Fiscali a Val D’Ala, all’interno dei terreni di proprietà di RFI. I promotori di questa iniziativa, una volta raggiunto il numero delle firme, invieranno il tutto alle istituzioni comunali e municipali competenti.
Ciclabile incompleta
Spostandosi si poco nel quadrante nord-est e arrivando al Nuovo Salario ci troviamo di fronte ad uno spettacolo desolante. La bike lane di via Monte Cervialto è ancora incompleta e pericolosa. Dopo più di un anno dalla sua creazione infatti i lavori non sono ancora terminati e diversi tratti sono pericolosissimi. Al civico 151 la pista interseca un pericoloso incrocio senza visibilità soprattutto per le auto in sosta vietata. “Quando giro lì mi faccio il segno della croce, non si vede niente”, denuncia Marina. Nello stesso punto inoltre c’è un tombino con l’asfalto intorno distrutto. “Questa caditoia è stata segnalata da più di un anno ma nessuno è intervenuto”, conclude Marina. Non va meglio nel resto del percorso dove rifiuti e strettoie limitano il passaggio. “Nessuno utilizza questa pista in quanto pericolosa e sporca“, tuona Roberto. “Forse sarebbe il caso di preoccuparsi delle ciclabili esistenti al fine di garantire un servizio sicuro per tutti”, commenta Lia.
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