Biciclette e monopattini rappresentano una soluzione pratica, economica ed ecologica per spostarsi in città, evitando il traffico e le emissioni inquinanti. Ma sono anche fonte di rischi e controversie, sia per chi li usa sia per gli altri utenti della strada. Per questo motivo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha anticipato alcune delle novità che saranno contenute nella riforma del codice della strada, che dovrebbe arrivare in Parlamento entro il mese di giugno. Tra le misure più attese, quelle riguardanti la mobilità dolce, ovvero l’uso di questi mezzi, sia tradizionali sia elettrici, che negli ultimi anni hanno conosciuto una forte diffusione nelle città italiane.
Casco, assicurazione, targa e freccia: gli obblighi per le due ruote
Salvini ha spiegato che la riforma prevederà l’introduzione di alcuni obblighi per i conducenti di monopattini e biciclette, al fine di garantire la sicurezza stradale e la tutela dei danni. In particolare, sarà necessario indossare il casco, stipulare una polizza assicurativa, apporre una targa identificativa e dotarsi di una freccia per segnalare le svolte. Queste norme si applicheranno sia ai mezzi privati sia a quelli in condivisione, che attualmente sono regolati solo da un decreto del 2019 che stabilisce i requisiti tecnici e le modalità di circolazione.
La mobilità dolce in Italia: un fenomeno in crescita
La mobilità dolce è un fenomeno in crescita in Italia, come dimostrano i dati dell’Osservatorio nazionale della sharing mobility, secondo cui nel 2020 ci sono stati oltre 65 mila veicoli leggeri in condivisione tra monopattini (oltre 27 mila), biciclette (35 mila) e scooter (3 milioni di viaggi nel 2019). Si tratta di mezzi alternativi e sostenibili che rispondono alle esigenze di spostamento urbano dei cittadini, soprattutto in un periodo segnato dalla pandemia e dalle limitazioni al trasporto pubblico. Anche il Governo ha incentivato la mobilità green con il bonus mobilità, che prevede un contributo fino a 500 euro per l’acquisto di monopattini e biciclette elettriche. Secondo una ricerca condotta da Bva Doxa per l’osservatorio ChangeLab Italia 2030, un italiano su tre (35%) è favorevole a limitare al massimo o a bandire totalmente l’uso di veicoli inquinanti in città.
Altre novità della riforma: ergastolo della patente e autovelox
La riforma del codice della strada non riguarderà solo la mobilità dolce, ma anche altri aspetti legati alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti stradali. Il ministro Salvini ha annunciato l’introduzione del cosiddetto “ergastolo della patente” per chi guida sotto l’effetto di alcol o droga, oltre ad altre soluzioni come l’alcol-lock, che impedisce di far partire la macchina in caso di ebrezza. Inoltre, il ministro ha dichiarato di voler uniformare a livello nazionale l’uso degli autovelox, affinché siano utilizzati per salvare vite e non per fare cassa. A tal fine, sarà emanato un decreto interministeriale per omologare gli apparecchi di rilevazione della velocità e definire regole certe, sanzioni giuste ed efficaci e strumenti di difesa per i cittadini.
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