Si è avvicinato a una ragazza che stava rientrando a casa e, fulmineo, l’ha rapinata del suo prezioso smartphone. Poi, mentre la giovane urlava per chiedere aiuto, ha iniziato a scappare per la strada deserta. O quasi.
È successo nella notte di oggi, martedì 6 giugno, a Roma, al Pigneto, intorno a mezzanotte e mezza. Le urla di una giovane donna hanno attirato l’attenzione di un ragazzo che, a sua volta, stava passando per rientrare a casa e che, capito che era avvenuta una rapina, ha individuato il ladro e si è messo alle sue calcagna. Il malvivente, vestito di bianco, ha iniziato a correre a perdifiato, con il cellulare in mano, senza sapere di essere ripreso.
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L’inseguimento per le strade del Pigneto
Il ragazzo ha inseguito il malvivente che, per evitare guai e cercare di distrarre il suo inseguitore, ha gettato il costoso cellulare sotto un’automobile, per poi dileguarsi. La “manovra” ha funzionato, ma fino a un certo punto. Il ragazzo sul monopattino ha infatti recuperato lo smartphone e lo ha riconsegnato alla vittima, che si è profusa in mille ringraziamenti. Ma, nonostante la fuga, il malvivente pare sia stato riconosciuto lo stesso, grazie alla collaborazione di un altro passante.
Sempre nella notte, a poca distanza da dove è avvenuto il furto, un’auto è stata vandalizzata per poter rubare all’interno: finestrino rotto e maniglia del portellone posteriore sinistro asportata. “Non si riesce proprio a stare tranquilli, mai. Ogni giorno ce n’è una. Troppa disperazione”.
Dalla disperazione… all’esasperazione: caffettiera lanciata dal 7° piano
Ma sono proprio i continui episodi che avvengono nel quartiere che hanno portato all’esasperazione, esagerata e condannabile, di un cittadino che, domenica pomeriggio intorno alle 16:00, ha lanciato addirittura una caffettiera dalla finestra della sua abitazione, “stressato” dal rumore che proveniva da piazza del Pigneto. Di sotto si stava svolgendo, tra i tavolini di un locale, una festa di compleanno. L’uomo ha iniziato a lanciare uova, secchiate d’acqua e, tra gli altri oggetti, persino una caffettiera.
Fortunatamente l’oggetto, che lanciato da quell’altezza aveva una pericolosità letale, non ha colpito nessuno. “Se avesse preso uno dei partecipanti l’avrebbe ucciso”, hanno commentato in molti, condannando quanto fatto dall’uomo.