Come è noto, lo scorso 2 giugno un devastante incendio ha interessato un’intera palazzina di Largo Franchellucci, a Colli Aniene. Un rogo terribile, come lo è la conta dei danni e purtroppo anche delle vittime. A rimanere senza casa 40 famiglie mentre sono 16 le persone ferite, 7 quelle ustionate e delle quali 3 in modo grave. Inoltre, altre dieci persone sono rimaste intossicate e soprattutto una persona ha perso la vita.
Incendio Colli Aniene, cordone di solidarietà per gli sfollati: 40 famiglie fuori casa
L’incendio a Colli Aniene e lo sciacallaggio
Ora, se da un lato è il quartiere vuole ripartire, dall’altro, bisogna fare i conti anche con le cautele di chi sta conducendo le indagini. Infatti, le istituzioni tentano di organizzare i controlli per evitare fenomeni di sciacallaggio che, purtroppo anche in questi casi, non mancano. Al netto di tutto questo, la paura e l’amarezza restano e sono tangibili in coloro che un’abitazione non ce l’hanno più, che devono fare i conti con ciò che gli resta, così come nel dolore attorno alla morte di Alessio D’Amato che nell’incendio ha perso la vita.
Rafforzati i controlli
Ad indagare i vigili del fuoco e la polizia. Le fiamme che lo scorso due giugno hanno divorato la palazzina sono divampate dal basso, per poi raggiungere rapidamente il secondo piano. Il fumo e la fuliggine si sono propagati nell’edificio ed ora, sono tre le rampe di scale poste sotto sequestro. Ci sono però anche delle buone notizie che arrivano da questa storia: “Due delle tre donne intubate, sono state estubate”, afferma Massimiliano Umberti che aggiorna costantemente i cittadini sulla vicenda. Nel frattempo, ieri si è tenuta una riunione, al termine della quale “sono stati prolungati i servizi di sorveglianza da parte della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia Locale. Saranno montati dei fari d’illuminazione sul lato Largo Franchellucci e domani saranno posizionati i bagni chimici”, afferma Umberti.
Il presidio dei Vigili del Fuoco
Inoltre, sarà attivo anche oggi il presidio dei Vigili del Fuoco per tutti coloro che desiderano recuperare i propri effetti personali presenti negli appartamenti: “Abbiamo chiesto di accelerare al massimo le procedure di verifica per rendere agibile il civico 81 per permettere di rientrare a tutta la scala”, aggiunge Umberti. Tuttavia, purtroppo, le tempistiche non saranno le medesime per tutti e chi indaga è al lavoro per individuare il punto di innesco del terribile rogo.