Sono ancora sotto choc, ma si sostengono a vicenda i nuclei familiari sfollati dai condomini di largo Franchellucci, a Colli Aniene, dopo l’incendio del 2 giugno che ha avvolto dalle fiamme una palazzina. Un rogo terribile che ha lasciato fuori casa 40 famiglie, ma soprattutto ha causato un morto, 16 feriti, 7 ustionati di cui 3 gravi e 10 intossicati. La situazione resta ancora estremamente grave e un gruppo whatsapp, come riporta La Repubblica, sta gestendo l’emergenza.
Gli sfollati si radunano sotto il palazzo andato a fuoco
Gli abitanti di quella palazzina, probabilmente ancora increduli, fanno capolino sotto il palazzo, pensando forse ai ricordi andati bruciati tra le fiamme, a oggetti che hanno dovuto abbandonare per riuscire a mettersi in salvo, all’impossibilità di tornare a casa, ma soprattutto, naturalmente, all’80enne morto mentre cercava di fuggire e ai feriti. I più fortunati sono riusciti a rientrare nelle proprie abitazioni e hanno preso quello che potevano. Tutti sono nel piazzale e ricevono sostegno emotivo, ma anche materiale dai volontari della Protezione civile che somministrano acqua e cibo.
Grande solidarietà intorno agli sfollati, tutti accolti da amici e parenti
Sembra proprio che 40 famiglie difficilmente potranno tornare nelle proprie case a breve, mentre gli abitanti delle vicine palazzine potrebbero rientrare in tempi più stretti. Il cordone di solidarietà che si è creato intorno agli sfollati è eccezionale. Nonostante sia stato allestito per loro un centro di accoglienza nel IV Municipio, tutti hanno trovato ospitalità da amici e parenti. Un sostegno fondamentale per affrontare l’accaduto e riuscire a ammortizzare il dramma della morte di un vicino, e sperare che i 16 feriti ricoverati in ospedale, tre in condizioni critiche, possano recuperare presto e al meglio. Un aiuto fondamentale in un momento estremamente delicato per tutte le persone coinvolte, ma che, purtroppo, difficilmente riuscirà a cancellare il ricordo di quanto accaduto.
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