L’ha perseguita per giorni, tra continue minacce e offese. Un vero e proprio incubo, al quale gli agenti della Polizia di Stato hanno messo la parola fine perché quell’uomo violento, geloso, possessivo, è stato ammonito dal Questore e avviato al trattamento psicologico. Un caso, l’ennesimo di una lunga scia, di stalking e violenza domestica a Roma, che è stato scoperto e contrastato dalla Polizia di Stato, che ha emesso un ammonimento nei confronti di un 57enne italiano per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, una donna brasiliana di 42 anni.
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Le continue violenze dal 2022, l’incubo vissuto dalla donna
Tutto ha avuto inizio nel settembre 2022, quando la donna era dovuta andare in Brasile per motivi familiari, restando lì per circa quattro mesi. Durante quel periodo, si erano verificati frequenti litigi con il 57enne, distante da lei, con cui la donna era legata sentimentalmente da circa due anni. Le discussioni, causate dall’incontrollata gelosia dell’uomo, seguivano lo stesso ‘modus operandi’, tra offese e insulti, al punto che la vittima aveva deciso di interrompere la storia. E nel febbraio del 2023 era rientrata in Italia, senza avvisarlo. Lui, però, in qualche modo l’aveva saputo e dopo circa una settimana si era presentato a casa di lei, sul pianerottolo dell’abitazione.
Lì avevano iniziato a discutere, tra minacce e offese. Poi, nei giorni seguenti, il 57enne aveva pensato bene di chiamare la donna con insistenza, di inviarle messaggi continui e di contattare i suoi parenti in Brasile. Tra rabbia e preoccupazione, tant’è che l’ex aveva deciso di ‘cancellarlo’ da ogni piattaforma social, di diventare quasi un ‘fantasma’. Quell’uomo, che più volte l’aveva seguita, si era presentato a casa, aveva suonato con insistenza al citofono, non doveva sapere più niente di lei.
L’ultimo episodio a Roma
A nulla, però, erano serviti quei tentativi perché l’uomo, dopo averle inviato un messaggio di minaccia, l’ennesimo, avevano pensato bene di andare a casa della donna, di intrufolarsi nel palazzo e di entrare con forza in casa e lanciarle contro una sedia, causandole un trauma contusivo. La donna, in quell’occasione, aveva chiamato il 113 e gli agenti del Commissariato San Paolo erano intervenuti sul posto, bloccando l’uomo e portandolo in ufficio. E mettendo così la parola fine all’incubo, che andava avanti da tempo.
Il secondo ammonimento e il trattamento psicologico volontario
L’uomo è stato denunciato per atti persecutori aggravati dalla violenza fisica e dal fatto che la vittima fosse una donna con cui aveva avuto una relazione sentimentale. Inoltre, il Questore di Roma ha emesso nei suoi confronti un secondo ammonimento (il primo era stato emesso nel 2019 per fatti analoghi nei confronti di un’altra ex compagna), con il quale gli ha imposto di cessare immediatamente ogni forma di molestia nei confronti della donna.
Lui, tra l’altro, ha accettato di seguire il percorso trattamentale volontario e gratuito a cura dell’equipe multidisciplinare (criminologi, avvocati, psicoterapeuti, educatori e mediatori) che opera nell’ambito del CIPM Lazio (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione), con il quale il Questore di Roma a luglio dello scorso anno ha stipulato un Protocollo d’Intesa denominato “ZEUS”. Si tratta di modello d’azione innovativo ed efficace, che amplia l’efficacia dello strumento di natura amministrativa dell’Ammonimento del Questore, in quanto offre all’ammonito un ciclo di colloqui per poter riflettere e ricostruire, sul piano emotivo e cognitivo, le vicende che lo hanno portato a essere violento. Un modello che dovrebbe aiutare a favorire la consapevolezza, così che non ci sia la reiterazione.
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