Verrà celebrata stamattina l’udienza che vede la Juventus, finita nel mirino della Procura con un secondo filone d’inchiesta penale, denominata “Prisma”, relativo a due “manovre stipendi”, rapporti con alcuni agenti sportivi e partnership sospette. Ma il club bianconero sembra pronto a patteggiare e la Procura ha accolto l’istanza, per quanto ancora non si conosca nel dettaglio il contenuto dell’accordo.
Il Tribunale Federale deciderà se accogliere o meno il patteggiamento
Spetterà ora al Tribunale Federale nazionale pronunciarsi in merito e, qualora accettasse, la vicenda processuale si concluderebbe qui, impedendo alla Juve di ricorrere a qualsiasi grado di giudizio. Per quanto qualora la magistratura federale dovesse dare il suo assenso, allora la Juventus potrebbe avere la pena ridotta di un terzo, ma non avrebbe alcuna possibilità di presentare ricorsi contro la decisione. Un pronunciamento che, però, andrebbe a chiudere definitivamente anche questo filone di indagine a carico della società bianconera.
I contenuti dell’accordo tra Procura e società bianconera
Quali siano gli accordi presi tra il club e la Procura non si sa. Si può solo intuire che potrebbe trattarsi di un considerevole multa a carico della società sportiva. Questa eventualità, però, consentirebbe alla Juve di qualificarsi per l’Europa e la Conference League. Resta, però, anche l’eventualità che il Tribunale Federale Nazionale non acconsenta al patteggiamento, in questo caso il club andrebbe direttamente a processo.
La chiusura indagini ad aprile scorso
Le indagini della Procura erano state ultimate ad aprile scorso ed era stato notificato l’avviso di conclusione indagini sul secondo filone di inchiesta penale non solo all’indirizzo della società bianconera, ma anche a otto ex dirigenti della squadra. Ma a parte la situazione della Juve, resta da verificare, in seguito, anche quali saranno gli eventuali provvedimenti che verranno presi nei confronti di quelle società che avevano preso accordi – ritenuti irregolari – con il team bianconero. Ma questo sarà successivo alla decisione sulle sorti del club di Torino.