Bambini rispediti a casa o meglio, trovandosi l’impianto sportivo chiuso era di fatto impossibile per loro accedere agli spogliatoi ed ai campi. Niente allenamento, dunque, per i piccoli atleti. Al centro della vicenda la struttura della Longarina della Totti Soccer School. La circostanza ha mandato su tutte le furie i genitori i quali sono stati messi al corrente della cosa previo un messaggio arrivato sulla chat di gruppo. Ora, sta di fatto che su quell’impianto c’è il peso dello scontro tra le famiglie Totti e Blasi, con tutte le conseguenze che comporta.
La scuola di calcio chiusa e l’avviso ai genitori
Come detto l‘avviso ai genitori è arrivato mediante un messaggio sulla chat comune: “La s.s.d.a.r.l. Totti Soccer School, informa i suoi tesserati e le rispettive famiglie che oggi, in maniera totalmente arbitraria ed in assenza di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria, è stato chiuso ed impedito l’accesso ai campi e agli spogliatoi da parte del gestore dell’impianto”, questo quanto si legge nell’avviso inoltrato, dove viene poi specificato che:
“Tale ingiustificato e illegittimo atto di chiusura, di fatto, impedisce temporaneamente e sino a data da destinarsi, il regolare svolgimento della ordinaria attività sportiva programmata. Auspicando una pronta risoluzione del problema, si formula riserva di comunicare appena possibile la ripresa delle attività del settore agonistico e della scuola calcio. Ciononostante, si precisa che la proprietà del centro sportivo è e rimane in capo alla famiglia Totti. Ci scusiamo per il disagio. Distinti saluti la società Totti Soccer School”.
Va poi detto che il 13 aprile scorso l’ex gestione aveva ricevuto lo sfratto, con la possibilità di uscire autonomamente entro il 30 giugno. Ora, nonostante le dichiarate intenzioni della società, le questioni legali potrebbero non trovare soluzioni in tempi rapidi.