Festa della Bicicletta: l’Appia Antica si trasforma in una pista ciclabile per celebrare il mezzo del futuro. Sabato 3 giugno 2023, in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta indetta dall’ONU, si terrà a Roma la Festa della Bicicletta sull’Appia Antica, una delle strade più antiche e famose del mondo. L’iniziativa, organizzata da un gruppo di associazioni ambientaliste tra cui Fridays for Future Roma, Salvaiciclisti, Fiab Lazio e Legambiente, ha lo scopo di promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto ecologico, economico e salutare, oltre che di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del cambiamento climatico e della mobilità sostenibile.
Il programma in breve
La festa avrà inizio alle ore 10 e si svolgerà fino alle ore 13 lungo il primo tratto dell’Appia Antica, dalla porta di San Sebastiano alla chiesa del Quo Vadis. Questa porzione di strada sarà interamente pedonalizzata e riservata ai ciclisti e ai pedoni, che potranno godere della bellezza del paesaggio storico-archeologico senza il disturbo del traffico motorizzato. La festa non è una manifestazione politica o reivindicativa, ma un’occasione di divertimento e di condivisione per tutti gli appassionati delle due ruote a pedali. Ci saranno musica, giochi di strada per i bambini, stand informativi e altre attività ludico-culturali. Al termine della festa, i partecipanti sono invitati a spostarsi verso i prati della Caffarella, dove si terrà un picnic al sacco nel parco.
Perché l’Appia Antica?
La scelta dell’Appia Antica come scenario della festa non è casuale, ma simbolica. Si tratta infatti di un monumento di grande valore storico e artistico, candidato a entrare nel patrimonio UNESCO, che oggi è usato come scorciatoia dalla veicolariotà pesante, con gravi danni per il suo stato di conservazione e per la qualità dell’aria. La festa vuole essere un modo per restituire dignità e respiro a questa strada millenaria, che rappresenta una testimonianza unica della civiltà romana e cristiana. Il luogo scelto per il raduno, il Quo Vadis, deriva da una domanda di Pietro a Gesù quasi 350 anni dopo la sua costruzione: “dove vai”? È una domanda che gli organizzatori vogliono porgere a chi ancora usa un monumento antico come scorciatoia invece dell’Appia Nuova. Perché solo questo è il senso del suo attraversamento continuo, oggi.
Inoltre la festa vuole anche essere un modo per celebrare la bicicletta come il mezzo del futuro nell’era del cambiamento climatico. La bicicletta infatti è il mezzo più adatto a trasportarci con leggerezza e a basso impatto ambientale, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 responsabili dell’effetto serra e dell’innalzamento delle temperature globali. La bicicletta è anche uno strumento di libertà e pace, che favorisce la socialità, la salute e la gioia di vivere. Come scrivono gli organizzatori sul sito festadellabicicletta.it: “Abbiamo bisogno di essere leggeri, il nostro impatto è stato pesante e ci sta portando al disastro. Il futuro è questo: nella Giornata Mondiale della Bicicletta, 3 giugno 2023, facciamo festa sull’Appia Antica a Roma”.
“D’ interesse pubblico”, patrocinio del Comune
La festa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Roma, che lo ha considerato come “di interesse pubblico” concedendo l’uso esclusivo del primo tratto dell’Appia Antica in modo del tutto gratuito. Ha ottenuto anche il patrocinio del Parco dell’Appia Antica, che lascerà i suoi spazi in uso ai partecipanti. La festa è inoltre sostenuta da numerose realtà del territorio, tra cui scuole, comitati, negozi e aziende.
Per approfondire le tematiche legate alla bicicletta e al cambiamento climatico, gli organizzatori hanno prodotto un corposo documento, “Affrontare il cambiamento climatico”, in cui oltre a fare il punto della situazione clima, si spiega perché collegare bicicletta e lotta all’innalzamento delle temperature globali dovuto all’azione antropica sia sensato. Il documento è consultabile sul sito festadellabicicletta.it e contiene anche dati e grafici sulle emissioni di CO2 associate a diverse tecnologie di trasporto, tra cui la bicicletta.