Lo hanno seguito, minacciato e rapinato. Un 60enne di Latina è stato pedinato fin sotto casa, in zona Borgo Sabotino nella periferia di Latina, finchè non gli hanno puntato una pistola contro e intimato: ‘Dacci tutto quello che hai’. Momenti di grande paura per la vittima dell’agguato che di fronte all’arma da fuoco non ha esitato un attimo e ha consegnato ai due malviventi portafogli e contante.
La veloce sequenza di fatti è stata immortalata dalle telecamere
La veloce sequenza di fatti s’è consumata proprio vicino il consorzio residenziale dove il 60enne vive, sotto l’occhio delle telecamere che hanno registrato tutto quanto avvenuto. E da queste riprese, oltre che dal racconto della vittima partono indagini serrate da parte delle forze dell’ordine alle quali l’uomo s’è rivolto, subito dopo l’accaduto nella serata di giovedì scorso, per chiedere aiuto.
La paura dei residenti
Nonostante le attività investigative e la decisione degli investigatori di incrementare i controlli in zona, resta la paura e non solo per la vittima, ma per tutti coloro che risiedono nella zona teatro dell’aggressione. Il timore che episodi del genere possano ripetersi è tanto, visto che, in quest’occasione, a essere stato preso di mira è stata una persona ‘qualunque’, un cittadino che stava rincasando. Un fatto che non fa sentire più al sicuro coloro che abitano nella zona.
Pochi giorni fa la tentata rapina e la tentata violenza sessuale
Anche l’aggressione che si è verificata pochi giorni fa ai danni di una 30enne, sempre nel capoluogo pontino, contribuisce a diffondere un clima di timore. La donna si trovava proprio sotto il portone di casa quando un uomo, poi identificato come un 26enne di nazionalità tunisina, avrebbe cercato di avere un approccio sessuale e, di fronte all’opposizione della vittima, il 26enne sarebbe scappato con la borsa della 30enne. La donna avrebbe cercato anche di rincorrerlo, ma resasi conto che era tutto inutile è tornata a casa dove c’era ancora una volta l’uomo ad aspettarla. Anche stavolta il 26enne pare abbia allungato le mani, ma è sopraggiunta una volante della Polizia che ha immediatamente arrestato il 26enne. A sostegno della colpevolezza di quest’ultimo gli investigatori hanno anche visionato le telecamere di sorveglianza dove erano immortalate le pressanti avance.
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