Dopo i terribili fatti di Grottaferrata, che hanno portato all’arresto – 1 persona in carcere e 9 ai domiciliari – di educatori di un centro riabilitativo per disabili, ad Ardea scoppia la polemica politica.
Una delle persone a cui sono stati dati i domiciliari è infatti un personaggio noto della politica locale e contro di lui si è scagliato, in qualità di portavoce di “Fare! Con Tosi”, Walter Giustini.
“Sicuramente ci sarà qualcuno che qualificherà il mio intervento come strumentale, ma voglio precisare sin da ora che è solo di profonda indignazione. Sono circa due giorni che si legge su tutti i mass-media nazionali e locali dei 10 arresti effettuati dai Carabinieri del NAS di Roma, su ordine della Procura della Repubblica di Velletri dei 10 dipendenti del Centro neuro riabilitativo “Eugenio Litta” di Grottaferrata, per il maltrattamento degli ospiti della struttura tra i quali diversi minori. La notizia provocava lo sdegno dell’intera opinione pubblica schifata da tale comportamento di chi doveva invece assistere ed accudire i pazienti. Per noi cittadini di Ardea lo sdegno è stato doppio quando è emerso che uno degli arrestati è un nostro noto concittadino, a quanto sembra, impegnato nella politica locale. Mi auguro che riesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti poiché, in caso contrario, sarebbe veramente vergognoso il suo comportamento e meriterebbe una pena esemplare. La violenza va bandita in ogni sua connotazione, ma ancor più quando viene fatta sui disabili e sui bambini disabili. Sono esterrefatto e addolorato su quanto è accaduto e mi auguro che la Magistratura faccia luce al più presto sulla vicenda che seguirò con attenzione”.
Oggi è arrivata la replica della consigliera comunale del PSI Cristina Capraro. “Condanno con tutta fermezza gli atti che sono stati commessi sui ragazzi disabili del centro di Grottaferrata, ma trovo veramente squallido anche utilizzare quello che si configura come un vero e proprio dramma familiare per farci politica”. Questo il commento della consigliera in merito alle polemiche sorte sui social. “La condanna verso quei delinquenti che hanno commesso violenze sui ragazzi disabili ospitati nel centro di riabilitazione deve essere durissima – continua la Capraro – Le immagini trasmesse dai media in questi giorni fanno venire il voltastomaco e una profonda rabbia. Spetta tuttavia alla Magistratura appurare la verità e, se accertata, adottare i relativi provvedimenti che non potranno essere che duri e considerevoli di tutte le aggravanti degli atti obietti operati contro persone deboli”.
“Diventa però intollerabile la speculazione politica della vicenda che ne stanno facendo alcuni esponenti politici di Ardea. E’ inaccettabile che venga messa alla gogna un’intera famiglia, al fine di cercare di procurarsi spazio e visibilità politica”, conclude la Consigliera.