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Renato Carosone: chi era, età, carriera, canzoni, come è morto, moglie, figli e vita privata

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Renato Carosone

Si parlerà di Renato Carosone oggi nella trasmissione Oggi è un altro giorno condotta da Serena Bortone, il salotto pomeridiano di Rai 1 in onda tutti i giorni dalle ore 14.00. Tra i tanti ospiti della puntata ci sarà spazio anche per il ricordo e l’omaggio al celebre cantautore, interprete magistrale della canzone napoletana e della musica leggera dal dopoguerra fino agli anni ’90. Ma ripercorriamone insieme i passaggi salienti della sua carriera!

Renato Corasone

Dagli esordi della guerra al successo di Renato Carosone 

Renato Carosone è morto il 20 maggio del 2001 all’età di 81 anni. E’ stato un innovatore e cantautore di grande successo avendo fuso i ritmi della tarantella con le melodie africane e americane dando vita così ad una forma di “macchietta” ballabile e adeguata ai tempi. Tra i suoi maggiori successi si ricordano: Torero, Caravan petrol, Tu vuò fà l’americano, ‘O sarracino, Maruzzella e Pigliate ‘na pastiglia. Carosone – che all’anagrafe venne registrato in realtà con il cognome Carusone – è stato anche uno dei due cantanti italiani (l’altro è stato Domenico Modugno) ad aver venduto dischi negli Stati Uniti senza inciderli in inglese. Il suo primo lavoro, dopo aver lasciato gli studi nell’intento di aiutare la famiglia in difficoltà economiche, arrivò al teatrino di marionette di Ciro Perna. I suoi esordi furono come pianista (si diplomò in seguito anche al Conservatorio) prima di trasferirsi in Africa; fu anche arruolato allo scoppio della guerra dalla quale fuggì disertando suonando poi sempre come pianista in locali frequentati dalle truppe alleati. Dopo la guerra arrivò il successo, quello vero, con i tantissimi brani famosi con cui ancora oggi viene ricordato costruendo una fama che arrivò in tutto il mondo.

La vita privata del cantautore

Il musicista, durante la sua esperienza africana, si innamorò di una delle ballerine di maggiore spicco di quel periodo, Italia Levidi, detta Lita, veneziana di nascita. I suoi sentimenti furono ricambiati e i due si sposarono a Massaua il 2 gennaio 1938. Contrariamente a quanto era noto in precedenza, la vera storia del figlio Giuseppe, detto Pino, futuro ingegnere elettronico, è stata raccontata recentemente da lui stesso: era nato da Lita cinque anni prima del matrimonio. In un’epoca in cui essere una ragazza madre era uno scandalo e sposarla uno scandalo ancora maggiore. Renato decise di adottare il bambino e di registrare la sua nascita in Italia con il cognome Carusone un anno e mezzo dopo il matrimonio con Lita, al fine di regalare al bambino una famiglia e una vita migliore.

Com’è morto Renato Carosone

Renato Carosone morì nel sonno la mattina del 20 maggio 2001 nella sua casa di Roma, in via Flaminia Vecchia, dove si era trasferito dopo aver vissuto per un periodo sul lago di Bracciano. Ai suoi funerali, celebrati due giorni dopo nella Chiesa degli artisti in piazza del Popolo, parteciparono circa quattromilacinquecento persone, tra le quali Renzo Arbore, Luciano De Crescenzo, Antonio Ghirelli, Marisa Laurito, Enrica Bonaccorti, Mogol, il Mago Silvan, Lucio Villari, Maria Fiore, Peppino Gagliardi, Fiorello, Antonio Bassolino, Michele Guardì e Peter Van Wood. Il musicista fu poi cremato e sepolto nel cimitero di Trevignano Romano

 

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