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Nettuno, scomparsa Sibora Gagani: l’ex arrestato in Spagna, la mamma: “Voglio la verità”

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Sibora Gagani

Da nove anni non si hanno più sue notizie. Di Sibora Gagani, una giovane di Nettuno che nel 2014, quando aveva 22 anni, ha fatto perdere le sue tracce, nessuno sa più nulla. E ora che l’ex compagno Marco Gaio R, un falegname di 45 anni originario di Nettuno, è stato arrestato in Spagna perché colpevole di aver assassinato la sua fidanzata attuale con 14 coltellate, nella sua abitazione di Torremolinos, si torna a parlare di Sibora, di quella giovane che all’epoca della scomparsa aveva appena 22 anni.

Sibora dal 14 luglio del 2014 non fa rientro a casa: lei si era trasferita tre anni prima con il compagno, l’uomo ora in carcere, a Torremolinos, in Andalusia (Spagna). E da lì non ha più fatto ritorno. La mamma, che non ha mai perso le speranze, ha lanciato un appello e grida giustizia per sua figlia: quell’uomo le ha fatto del male? Restano solo tante ipotesi, troppi dubbi. E poche risposte. 

La scomparsa di Sibora Gagani a Nettuno nel 2014

Ma facciamo un passo indietro. Sibora Gagani è scomparsa nove anni fa, dal 2014 nessuno sa più niente di lei, di quella barista di nazionalità albanese che a fine giugno di quell’anno ha deciso di interrompere i contatti che aveva con la mamma, che ancora oggi vive a Nettuno, sul litorale romano.  Nessuna telefonata, nessuna videochiamata, nessun messaggio sui social.

Sibora tre anni prima della scomparsa si era trasferita con il compagno a Torremolinos, in Andalusia: lei voleva sposarsi, lo aveva detto alla mamma. Poi, però, era sparita: il profilo Facebook era stato cancellato, il numero di telefono risultava inesistente. Della ragazza nessuno sapeva nulla, fino a quando il 14 luglio del 2014 quell’uomo, che ora si trova in carcere, non ha deciso di chiamare la mamma di Sibora, le ha raccontato di un litigio e le ha detto che la figlia era andata via di casa. Senza portare con sé nulla. Da quel momento il buio, nonostante le ricerche continue e le speranze. 

L’ex compagno è stato arrestato in Spagna, ci sono legami?

L’uomo poche settimane fa è stato arrestato in Spagna dopo aver ucciso a coltellate la fidanzata attuale, una 28enne del posto, nonché mamma di suo figlio. Stando a una primissima ricostruzione, pare che Paula, la 28enne uccisa, da tempo fosse vittima di violenze da parte di Marco Gaio R: voleva denunciare, ribellarsi, ma aveva paura di perdere i suoi figli. Poi aveva trovato il coraggio di lasciare quell’uomo per ricominciare a vivere, per scrivere nuove pagine della sua vita, per iniziare un nuovo capitolo. Da sola, con i suoi bambini, lontana da quelle continue botte e minacce. Ma Paula non ha avuto il tempo perché l’ex compagno l’ha raggiunta a casa, l’ha accoltellata ed è fuggito via. L’uomo, però, poco dopo è stato rintracciato e arrestato: ora dovrà rispondere di omicidio. 

Ma la domanda di tutti, ancora senza risposta, è una: quell’uomo, che nove anni fa era partito alla volta della Spagna con Sibora, ha fatto del male anche a lei? L’unica certezza è che dal 2014 di quella ragazza che aveva lasciato Nettuno per trasferirsi con l’uomo in Andalusia non si hanno più notizie. Ma la mamma non si arrende e vuole sapere la verità. 

Si cerca la verità

Sono in tanti a chiedere giustizia e verità per Sibora e i residenti di Nettuno (e non solo) continuano a stringersi attorno a quella mamma, che da nove anni non ha notizie della figlia. Sui social è stato creato un gruppo per dimostrare solidarietà alla famiglia della ragazza. E proprio questo pomeriggio alle 18 ci sarà un corteo, che partirà dai giardinetti di Cretarossa. “Facciamoci sentire tutti, parenti e amici. Dopo nove anni di silenzio, adesso ci devono ascoltare, vogliamo risposte perché una persona non può sparire nel nulla” – chiedono i cittadini.

È stato fatto il possibile per trovare Sibora? Quell’uomo, ora in carcere, le ha fatto del male? Tra i due c’è stato davvero un litigio, come ha raccontato Marco Gaio R. alla mamma quel lontano 14 luglio del 2014? Possibile che la ragazza, all’epoca 22enne, sia fuggita di casa senza soldi e documenti?  Non c’è nessuna certezza, ma la paura resta. E i dubbi sono tanti: quell’uomo, prima di uccidere l’attuale compagna con 14 coltellate, aveva già fatto del male a Sibora?

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