Daniele De Rossi si sfoga su Instagram, e lo fa senza mezzi termini dopo le pressanti richieste di amici e conoscenti che da giorni lo stanno tartassando. Ma per quale ragione? Lo fanno per chiedere all’ex Capitan Futuro un biglietto per la finale di Europa League tra Roma e Siviglia. Ma la sua risposta non lascia spazio a dubbi: “Non ho i biglietti per Budapest”.
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Daniele De Rossi e lo sfogo sui sociale: perché?
Così, dopo diversi giorni di pazienza e meditazione, arriva in diretta lo sfogo sulla sua pagina Instagram: “Non posso rimediarli, non posso comprarli, non ho agganci e non chiamerò i giocatori perché presumo riceveranno mille messaggi al giorno anche loro”. Un messaggio abbastanza lungo, che esprime chiaramente anche un po’ di frustrazione probabilmente, pubblicato nelle stories Instagram della sua pagina ufficiale. De Rossi, oltre a spiegare di non avere a disposizione biglietti per la tanto agognata finale, chiarisce anche che non ha intenzione di chiederli a nessuno, e questo nonostante la sua rinomata posizione, il suo essere un’icona inconfondibile, immortale del club giallorosso che dovrà affrontare questa grande sfida all’estero.
Il messaggio tra le stories Instagram
Certamente infastidito dalle continue richieste d’aiuto, Capitan Futuro, ha spiegato anche he non sarà presente a Budapest per vedere la finale. Il motivo? Anche quello è presto detto: “La Roma tramite Vito Scala mi ha gentilmente invitato e con grande dispiacere ho dovuto rifiutare. Ma quando un pezzo del tuo cuore si diploma tu non puoi mancare, non c’è finale che tenga”. A quanto pare, insomma, la primogenita dell’iconico campione – 18 anni a luglio – nei giorni della finale si diplomerà, e così De Rossi ha voluto a tutti i costi essere presente al grande evento, al grande traguardo scolastico, uno dei più importanti, certo. Successivamente, il lungo messaggio, che vi riportiamo anche di seguito, lancia anche un monito ai tanti tifosi della Roma che saranno presenti durante la Finale: “Fate i bravi, ve prego“. Alla fine, poi, il lungo sfogo si conclude, con tanto di parentesi, con un altro accenno: “Ah, se avete comprato il biglietto aereo e avete prenotato l’albergo ma non avete quello per la partita ‘sete stron… du vorte’, fatevi un bel tour di Budapest sui pullman dei turisti ma non prendetevela con me”.