Ancora un altro caso. Ancora un altro avvistamento. Il secondo, per la precisione, nel giro di pochissimi giorni. Un avvistamento a cui è seguita la cattura. Stiamo parlando della nuova specie approdata nella Capitale per inserirsi direttamente nella sua catena alimentare, e con un posto di tutto rispetto: la tartaruga azzannatrice.
L’avvistamento tra Capena e Morlupo
Il rettile, insomma, è stato ritrovato proprio nella giornata di domenica scorsa, 21 maggio 2023, da una coppia. Era poco prima dell’ora di pranzo, nei dintorni delle campagne di Morlupo. Secondo il racconto del testimone pare che la testuggine sia stata avvistata mentre si trovava a bordo della sua auto. Proprio la notizia dell’avvistamento di qualche giorno fa a Capena pare gli abbia destato curiosità per l’esemplare, e così si sono avvicinati per apprezzarne le fattezze. Ed ecco la conferma: stessa conformazione morfologica, quella testa assolutamente riconoscibile, non c’erano dubbi, non era una testuggine convenzionale.
La potenza del suo morso: pericolosa per l’uomo
Così si sono messi in contatto con l’esperto zoofilo Andrea Lunerti il quale, ancora una volta, ha consigliato ai due avventori di non toccarla. Il nome da classificazione scientifica sarebbe Chelydra serpentina, ma per noi è meglio nota come ‘tartaruga azzannatrice’. Come vi abbiamo raccontato anche in un nostro precedente articolo, a seguito del ritrovamento di Capena, la Chelydra serpentina è tra le specie considerate pericolose per la salute e la pubblica incolumità. Le sue caratteristiche sono la velocità e la potenza del morso: la forza della sua mascella ha tra i 208 e i 226 Newton. Insomma, meglio non farsi prendere dalla ‘mano’ quando la si incontra. Secondo Lunerti, ad ogni modo, potrebbero arrivarne delle altre. La specie pare stia riproducendosi proprio nell’area.
Tartaruga azzannatrice catturata alle porte di Roma: ”Ha iniziato a riprodursi, fate attenzione!”