E’ stato chiesto l’ergastolo per Antonio Salvatore Zappalà, che nel gennaio del 2022 uccise la propria suocera nella casa di Latina. Per l’uomo è arrivata la richiesta di pena più dura, motivata dagli studi effettuati sulla tragica morte della signora Nadia Bergamini. Secondo i giudici, infatti, il decesso della donna fu dovuto all’atroce aggressione messa in piedi dal suo genero.
L’ergastolo per Antonio Salvatore Zappalà
Secondo le ricostruzioni fatte da giudici della Corte d’Assise, il presidente Gian Luca Soana e il pubblico ministero Marco Giancristofaro, titolare dell’inchiesta, Zappalà si sarebbe macchiato di un atroce delitto ai danni della signora Bergamini. All’epoca dei fatti, l’anziana signora – che aveva settant’anni – perse la vita in un appartamento di via Casorati, nella zona di Latina e a pochi passi e a pochi passi dal centro Morbella. Qui l’uomo, 46enne, pose fine alla vita della donna dopo una violenta aggressione, che i giudici hanno definito “senza pietà”.
Le motivazioni del giudice
Secondo i giudici che hanno preso in carico il caso di omicidio, così sarebbero andati i fatti: “È stata un’azione molto cruenta”. Nonostante questo particolare, Antonio Salvatore Zappalà avrebbe cercato sempre di ammorbidire la propria posizione riguardo l’omicidio. In tal senso, prima avrebbe ammesso l’omicidio, pure specificando come “non era sua intenzione uccidere la suocera”, ovvero la signora Nadia Bergamini. Poi successivamente, chiedendo il perdono per il brutale reato commesso.
Le dinamiche dell’omicidio
Secondo le ricostruzioni fatte anche grazie all’apporto delle verifiche del medico legale, la signora Bergamini morì sfigurata da pugni e schiaffi ricevuti dal genero, in un’aggressione che molto probabilmente gli procurò gravi danni cerebrali. Proprio per questo motivo, la donna morì poche ore dopo in condizioni disperate presso l’ospedale Santa Maria Goretta, in un’aggressione probabilmente avvenuta per una lite legata a futili motivi con lo stesso Zappalà. A uccidere la donna, dei precisi colpi sui punti vitali del corpo.
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