Meteo Lazio. La situazione meteorologica non è certamente delle migliori. Lo hanno dimostrato i fatti sconvolgenti della settimana scorsa in Emilia Romagna, così come le continue piogge che si stanno continuando ad abbattere in tutta la Penisola e che, soprattutto nella regione Lazio, come vi abbiamo raccontato in un altro articolo, stanno già iniziando a compromettere il raccolto dei prossimi mesi, a cui seguiranno, ovviamente, anche dei rincari su frutta e verdura.
Lazio, le piogge mettono in ginocchio il raccolto: frutta e verdura con rincari del 30%
La regione Lazio a rischio per l’estate: siccità e temporali
E così, mentre gli esperti del meteo continuano con le loro previsioni, preannunciando già in questi giorni un’estate a dir poco bollente, i sindaci dei comuni del Lazio lanciano l’allarme, e richiedono a gran voce per scongiurare la possibilità di nuove alluvioni e cataclismi. Il caldo torrido preannunciato, e nuovi plausibili cataclismi non sono affatto scollegati come eventi tra di loro. Tra giugno e luglio ci aspettano giorni giornate afose, torride, secche, proprio come l’anno scorso, o forse peggiori. Le temperature saranno ” diffusamente oltre la media tra +1,5 e 2 gradi”.
Rischio idrogeologico sul territorio
La preoccupazione va allo scompenso che verrebbe a crearsi in tal modo, e i conseguenti eventi meteo estremi. Dopo un’ondata forte e persistente di calore, infatti, sono attesi anche temporali violenti e piogge torrenziali. Senza contare il pericolo di tutto un corollario: come frane, voragini, smottamenti dovuti ad infiltrazioni d’acqua continue etc. Dopo gli eventi catastrofici di settimana scorsa in Emilia Romana, per cui decine e decine di volontari da tutta Italia, proprio ieri, sono partiti per fare una mano la popolazione in difficoltà, il timore principale è quello che possa verificarsi una situazione molto simile anche nei prossimi mesi estivi. Per tale ragione, si gioca di anticipo: i sindaci del Lazio stanno già chiedendo già in questi giorni supporto per interventi volti alla “riduzione del rischio idrogeologico” che pare essere molto diffuso sul territorio, e cercare di limitare, in questo modo, possibili drastiche conseguenze.
Roma, centinaia i volontari in partenza per l’Emilia Romagna per aiutare gli alluvionati