È un Massimo Boldi in piena, quello che si scatena contro la serie televisiva “Il Patriarca”. Al famoso attore dei cinepanettoni, proprio non è piaciuta la serie televisiva che ha visto protagonista il collega Claudio Amendola. Contro il prodotto cinematografico, messo in onda da Mediaset, l’attore milanese ha usato parole di fuoco, arrivando a definirlo addirittura come “antiquato e indietro di vent’anni”.
Massimo Boldi contro “Il Patriarca” di Claudio Amendola
Secondo l’attore dei cinepanettoni, l’errore è stato anzitutto nell’individuazione del cast. Criticando apertamente Claudio Amendola, ha definito tutti gli attori come “troppo vecchi” per quel tipo di storia. Giovinezza che sarebbe stata anche della regia e degli autori, che hanno deciso di portare in televisione una storia troppo vecchia e probabilmente non più al passo dei tempi coi giovani d’oggi. Insomma, ha distrutto letteralmente lo sviluppo del progetto “Il Patriarca” sia sul recitato che in fatto di regia.
Le parole di fuoco di Boldi
La colpa delle parole di fuoco di Massimo Boldi, sono nate per un post della TaoDue, ovvero la società che ha prodotto la serie televisiva de “Il Patriarca”. La società, tramite il proprio Twitter, chiedeva agli utenti un feedback riguardo la storia che avevano visto in televisione. Un parere che, forse senza malizia, Boldi ha dato in tutta sincerità, rispondendo così: “Negativa. Siete rimasti indietro di almeno 20 anni nella sceneggiatura, nella regia ma soprattutto nel cast. Non avete neanche saputo copiare quelle che guardano a Netflix, Prime…Voto 4”.
La sua critica al cast di attori
Il commento più pesante, si suppone. è quello proprio al cast della serie televisiva. Gruppo di attori dove si vede protagonista anche Claudio Amendola, cui sinceramente un po’ tutti si aspettano una risposta nelle prossime ore. Oltre al noto attore romano, nel cast anche i volti di Antonia Liskova (Serena Bandera), Neva Leoni (Lara De Grecis), Raniero Monaco di Lapio (Mario Rizzi), Carmine Buschini (Carlo Bandera), Michele De Virgilio (Marco Ferro), Giulia Schiavo (Giovanna “Nina” Bandera) e Primo Reggiani (Monterosso).