Un bombardamento russo ha fatto esplodere un deposito di munizioni all’uranio impoverito, inviate dai Paesi occidentali in Ucraina. Una deflagrazione che ha dato origine a una nube radioattiva che si muove verso l’Europa. A darne notizia è stato il capo del Consiglio di sicurezza russo. Nikolai Petrushev. Quest’ultimo avrebbe anche reso noto che il livello di radioattività sarebbe salito improvvisamente in Polonia.
Le notizie fornite dal capo del Consiglio di sicurezza russo
Non si sa dove si trovi il deposito bombardato. Il capo del consiglio di sicurezza non fa menzione della posizione dell’impianto. Certo è che nei giorni scorsi sono circolate immagini dell’attacco russo del 13 maggio a Khmelnitky a ovest di Kiev. Anche in quel caso la deflagrazione ha provocato un’alta nuvola nera. Sembra che in questi giorni, siano presi di mira da parte dei russi i depositi di armi che provengono dai Paesi Nato per cercare di anticipare e bloccare la controffensiva ucraina.
Ucraina pronta al contrattacco
Si susseguono gli attacchi su Kiev e in altre città dell’Ucraina. Le bombe nella notte sono continuate a cadere e Zelensky sembra essere pronto al contrattacco, tanto da aver riunito il gabinetto militare. Il capo di Stato ucraino ha fatto sapere: ‘Ci stiamo preparando’, seppure senza fornire particolari dettagli su quello che sarà l’attacco che intende sferrare alla Russia.
Al G7 a Hiroshima si parla della guerra in Ucraina e dell’eventualità che si ricorra ad armi nucleari
Intanto proprio stamattina sono iniziati i lavori del G7, dove è annunciata anche la partecipazione di Zelensky, probabilmente nella giornata di domenica. In quella sede verrà affrontato anche il discorso sul conflitto in Ucraina, la possibilità di utilizzo di armi nucleari e la situazione europea in conseguenza a un conflitto che va avanti ormai da un anno e tre mesi e che non accenna a cessare.
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