Alcuni comitati cittadini di Ostia partono all’attacco: “a giugno, quando si voterà per il sindaco di Roma, si voti anche qui sul litorale!” L’appello, sostenuto da Sinistra Italiana (il gruppo politico che ha recentemente unito Sel ai fuoriusciti del Partito Democratico), è stato portato oggi alla Camera e presentato alle 13 da Stefano Fassina, candidato primo cittadino del partito, nell’apposita Sala Stampa.
“Chiediamo di poter partecipare al voto per il X municipio perché ci sembra un’incongruenza ed una strumentale operazione di immagine vietare ai cittadini il voto per questo Municipio, per infiltrazione mafiosa, e permetterlo per il Comune di Roma“. Così si legge nelle prime righe della petizione. Ostia, infatti, commissariata per Mafia questa estate tramite decreto governativo, nonostante si dicesse che avrebbe rivisto le urne entro quest’anno, non è ancora ritenuta matura per tornare al voto. Sul territorio sono ancora troppe le irregolarità e le forme di illegalità, a cui il commissario Vulpiani e la sua squadra stanno mettendo mano con fatica.
Questa, tuttavia, non sarebbe una giustificazione valida per alcuni cittadini e il gruppo di Sinistra. “Le elezioni comunali riguarderanno anche i cittadini del X Municipio- argomentano i comitati– che al pari degli altri cittadini di Roma saranno chiamati a scegliere il Sindaco della Capitale, ed eleggere i rappresentanti nel Consiglio del Comune, questi devono poter votare e essere eletti al Consiglio municipale….la stragrande maggioranza della popolazione è onesta e chiede il diritto di partecipare al voto perché la pratica democratica è l’unico strumento di lotta alla corruzione e all’illegalità“.
Deciso l’intervento di Stefano Fassina. “Siamo consapevoli dei problemi di criminalità organizzata ad Ostia- ha dichiarato in conferenza- ed esprimiamo un ringraziamento sincero al Commissario Vulpiani per il lavoro che fa, insieme ai cittadini consapevoli, chiediamo che vadano rafforzate le misure anticorruzione…Sosteniamo, però, con grande forza la petizione lanciata oggi perché l’offensiva contro il malaffare è più intensa quando è partecipata e fa leva sulla grande maggioranza dei cittadini di Ostia, che vogliono una svolta: sono una risorsa da coinvolgere”. Precisando poi che il gruppo chiederà “a tutti i candidati di sottoscrivere il codice della Commissione Antimafia per la massima trasparenza possibile“.
“La nostra preoccupazione- ha aggiunto Marco Possanzini di Sel -non è solo chiedere di poter votare contestualmente al Comune, ma è quello di evitare che si costruiscano semplificazioni sul contrasto alla mafia. Voliamo la partecipazione dei cittadini per cambiare“.
Difficile, però, che l’appello trovi un seguito tra le altre forze politiche e che in particolare scalfisca il Governo, il cui Ministro Alfano ad agosto aveva parlato della necessità di un totale e rigoroso risanamento, che un eventuale voto ora potrebbe interrompere.