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IL TERZO POLO LANCIA LA SFIDA
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Si è svolta oggi alle 11:00, presso il centro congressi dell’Hotel Selene, la conferenza stampa del candidato a sindaco Giogio Puggioni, leader di una larga coalizione costituita da ben otto liste politiche. Molti i temi trattati, con due sostanziali linee guida: non ripetere gli errori dell’amministrazione De Fusco, peraltro attaccata molto duramente e senza troppi giri di parole, e rilanciare l’immagine di Pomezia e Torvaianica. “Voglio illustrare i motivi che ci hanno spinto a formare questa grande coalizione; io sono, da ieri, un ex consigliere del PDL, uscito dal partito a causa di certe decisioni provenienti “dall’alto” riguardanti il candidato a sindaco per le prossime elezioni. Insieme ad altri ci siamo ribellati e abbiamo costituito questo schieramento a cui si sono aggiunte poi alcune liste civiche.” Dopo questa breve introduzione, Giorgio Puggioni è entrato nel vivo del discorso elencando i motivi per i quali l’elettore dovrebbe scegliere il Terzo Polo piuttosto che altre liste politiche; tra i punti principali lo slogan, ormai marchio di fabbrica, “Pomezia prima di tutto”, la viabilità ed il rilancio dell’imprenditoria pometina. “Per risollevare le sorti di Pomezia, gestita in modo assurdo in questi anni dall’amministrazione De Fusco, si dovrà per prima cosa incentivare i servizi e creare nuovi posti di lavoro. Fino ad adesso abbiamo assistito solo a “colate di cemento” alcune delle quali tra l’altro contestate sia dalla Magistratura che dalle forze dell’ordine. Vogliamo una viabilità diversa, potenziando e rilanciando i vari collegamenti soprattutto con Roma, per cercare di ridurre i tempi di attesa nel traffico da parte dei cittadini; deve essere assolutamente sostenuta l’imprenditoria, poiché oggi a Pomezia l’unica azienda che esiste è la disoccupazione, e con essa è impossibile procedere allo sviluppo. Non serve costruire case su case perché altrimenti si finisce solo nel far diventare la città un immenso dormitorio e nulla più; lo stesso discorso si può fare per Torvajanica, dunque crediamo che fra le tante cose da fare ci sia la necessità di rivedere la variante al piano regolatore, perché allo stato attuale è totalmente improponibile.” Il discorso si è poi spostato verso temi più delicati, riguardanti le accuse mosse dagli avversari politici per il presunto conflitto di interesse legato all’urbanistica e alle vicende giudiziarie che hanno visto come protagonista proprio il leader del Terzo Polo; soprattutto in questa seconda parte abbiamo assistito ad un Puggioni visibilmente commosso, deciso nel difendere la propria innocenza nonché la propria immagine. “Io sono totalmente innocente anche se la Magistratura non la pensa così; ho pagato e rispetto il giudizio emesso ma ora vado avanti e sono disponibile al confronto con tutti. Tutto quello che ho fatto rappresenta il duro lavoro di una vita. Mi sento una persona pulita, trasparente al 100% e ringrazio tutti i miei sostenitori per essermi stati vicino.” Prima dei saluti conclusivi un ampio spazio è stato dedicato alle domande da parte della stampa; tra i temi principali la situazione attuale dell’università e la questione dei pubblici concorsi. La linea di risposta è rimasta invariata: cancellare il lavoro del centro-sinistra e ripartire da capo. Sull’argomento “manifesto selvaggio”, di moda ad ogni tornata elettorale, il candidato del terzo polo ha così risposto: “Condivido pienamente la posizione di chi critica i manifesti, ma purtroppo non possiamo fare in altro modo semplicemente perché l’attuale amministrazione non ha predisposto gli adeguati spazi; cercheremo quanto meno di non toccare il centro storico.” Luca Mugnaioli