Si chiede infatti di ottenere una diversa e più equa classificazione giuridica delle disabilità basata sulle autonomie individuali mancanti, di sostenere i progetti di vita indipendente per tutti, da parte delle istituzioni preposte, fin dalla nascita e per tutto il percorso di vita.
“Vogliamo ottenere – spiega Francesca Bassani – che insegnanti di sostegno e assistenti igienico sanitari siano formati adeguatamente e in numero appropriato alle reali esigenze degli studenti disabili, ottenere che ai tavoli di lavoro istituzionali, costituiti per monitorare la condizione di disabilità in Italia e per suggerire strategie e soluzioni utili alle persone con disabilità, partecipino organismi veramente indipendenti, così come espressamente richiesto dalla Convenzione dell’Onu per i diritti delle persone con disabilità”.
“Lo scopo dell’incontro – conclude la Bassani – è stato inoltre l eliminazione delle disparità tra situazioni individuali e territoriali nell’ambito dello Stato Italiano, con particolare riferimento alle Leggi emanate dai diversi Enti Locali, e a un’equa distribuzione delle risorse messe a disposizione dallo Stato con riferimento alle particolari situazioni. È poi importantissimo denunciare corruzione, collusioni e tentate estorsioni in ambito locale al fine di ottimizzare la spesa dei fondi messi a disposizione per i disabili gravi, gravissimi e non autosufficienti”.