Un’ATAC così disastrata non l’avevamo mai vista. Infatti, i conti piangono sangue, con la municipalizzata arrivata ad avere un rosso per una cifra stimabile intorno ai 40 milioni d’euro. Nella Roma del Giubileo e che ambisce all’EXPO 2030, l’azienda al trasporto pubblico già ha reso noto come salterà il progetto per il potenziamento delle tratte verso la periferia, in una situazione che renderà evidente ancora più disagi per chi viaggia sui mezzi pubblici capitolini.
Il buco finanziario di ATAC: resettati tutti i progetti di potenziamento
Aumenta il divario tra le Capitali europee e Roma, specialmente nella qualità e l’efficienza dei mezzi pubblici. Era impensabile immaginare mezzi all’altezza di una Capitale europea, se poi dentro la Capitale risulta che quasi nessuno paga i biglietti per viaggiare nei trasporti della municipalizzata romana. Secondo le stime, sono almeno il 20% i biglietti non venduti in confronto al periodo di pre-Covid: eppure le banchine delle Metro romane sono sempre piene, stessa identica cosa anche sulle linee autobus e tram che attraversano la Capitale.
Il danno di chiedere un biglietto “alto” senza servizi
Il discorso viene fatto ormai da diversi anni, evidenziando come sia un controsenso chiedere 1.50 euro a biglietto per viaggiare sui mezzi pubblici romani. Gli stessi che, secondo le testimonianze degli operatori ATAC, vivono uno stato di grave fatiscenza. In questo senso, gli autobus hanno una media di vita intorno ai 9 anni, rompendosi quasi ogni giorno per la disperazione di quegli operatori che lavorano nelle rimesse. La storia non migliora con i treni, che in qualunque linea si rompono senza fine per colpa dell’usura legata alla vecchiaia dei mezzi.
L’ATAC chiede aiuto al sindaco Gualtieri
Dopo il concordato ATAC che aveva eliminato i debiti dell’azienda, per l’azienda alla mobilità pubblica non sono finiti i problemi. Visto il buco da 40 milioni di euro, Alberto Zorzan (Direttore Generale della municipalizzata) ha richiesto nuovi fondi a Roma, quantomeno per mantenere una sufficiente manutenzione del parco mezzi dell’azienda.
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