Tutto pronto per il classico e imperdibile appuntamento pomeridiano di Rai 1 con Oggi è un altro giorno, la trasmissione in onda dalle 14 e condotta da Serena Bortone. Tra gli ospiti di oggi oltre a Monica Leofreddi e Gina Rovere, anche il giornalista e scrittore Carlo Piano, autore del libro “Il Torto. Diciassette gradini verso l’inferno” nel quale ripercorre una delle pagine più drammatiche e cruente della storia del nostro Paese: quella di Donato Bilancia, serial killer tra i più sanguinari, autore di diciassette omicidi tra il 1997 e il 1998, in Liguria e Basso Piemonte, condannato a tredici ergastoli. E morto nel 2020.
Chi era il serial killer italiano Donato Bilancia
Donato Bilancia, noto serial killer italiano, è nato a Potenza il 10 luglio del 1951 ed è morto in carcere, a Padova, il 17 dicembre del 2020. Lui è stato condannato a 13 ergastoli: ha commesso ben 17 omicidi tra il 1997 e il 1998 in Liguria e nel basso Piemonte. Figlio di un dipendente pubblico e di una casalinga, con la famiglia si è trasferito ad Asti, poi a Capaccio e a Genova ed è cresciuto avendo un rapporto difficile con la sua famiglia. A 15 anni sono iniziati i primi guai con la giustizia, poi è stato arrestato per furto e rapina. E, poi, è diventato il criminale che tutti noi conosciamo.
Le sue vittime, chi ha ucciso
Donato Bilancia il 16 ottobre del 1997 a Genova ha ucciso il biscazziere Giorgio Centanaro nella sua casa, soffocandolo con le mani e con il nastro adesivo. Il 24 ottobre ha assassinato nella loro casa di Genova il biscazziere Maurizio Parenti e sua moglie Carla Scotti. Il 27 ottobre, invece, ha ucciso a Genova i coniugi Bruno Solari e Maria Luigia Pitto, titolari di un’oreficeria e il 13 novembre a Ventimiglia ha ucciso Luciano Marro, un cambiavalute. Nel 1998, il 25 gennaio, ha ucciso Giangiorgio Canu, sempre a Genova: un metronotte. E lo ha fatto per rancore verso le forze dell’ordine.
Le prostitute che ha ucciso e non solo
Ma non finisce certo qui. Donato Bilancia ha ucciso diverse prostitute, poi ha iniziato a fare degli omicidi sui treni, diventando un vero e proprio mostro della Liguria.
L’arresto, come è morto
Bilancia, dopo anni, è stato rintracciato e arrestato ed è stato condannato a 13 ergastoli per i 17 omicidi e a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Lorena Castro. Per anni, a causa delle minacce e delle aggressioni degli altri detenuti, è stato in isolamento. Nel 2020 è morto: dopo un focolaio Covid nel carcere, Bilancia è stato ricoverato presso l’azienda ospedaliera di Padova nel reparto di pneumologia. Lui ha rifiutato le cure e si è lasciato morire per non essere più un ‘problema per la società’. All’età di 69 anni, quindi, è deceduto. Lasciando dietro di sé una scia di sangue.