Roma. Arriva l’ok e l’approvazione da parte della Giunta comunale per il Piano strategico per il diritto all’abitare 2023-2026 di Roma Capitale, meglio noto ai più come Piano Casa. Proprio nelle ultime ore di oggi, mercoledì 17 maggio 2023, è stato presentato il documento in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri, di concerto con l’assessore al Patrimonio e alle politiche abitative Tobia Zevi.
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Arriva dal Campidoglio l’ok della Giunta per il Piano Casa
Come anticipato, il Piano approvato ha come scopo quello di rafforzare e corroborare le politiche dell’Amministrazione per garantire il diritto all’abitare, e consentire, soprattutto, a tutte e tutti gli aventi diritto di disporre di una casa, oppure di non perdere quella in cui abitano attualmente. Come recita il documento stesso, si vengono a delineare quattro linee di intervento, tra loro strettamente ed intimamente collegate:
- Il reperimento di alloggi per incrementare l’offerta di abitazioni;
- Il rafforzamento dei programmi di recupero del patrimonio edilizio e dei progetti di autorecupero;
- La revisione delle misure di welfare abitativo;
- L’’istituzione dell’Osservatorio della condizione abitativa a Roma e dell’Agenzia sociale per l’abitare.
Incrementate le risorse: oltre 1.500 nuove unità abitative
L’attuazione delle politiche per l’abitare partirà, dunque, dall’obiettivo principe di ampliare il numero di alloggi disponibili da destinare allo scorrimento della graduatoria ERP e alle situazioni di emergenza abitativa. In vista di ciò, ecco che Roma Capitale ha già incrementato le risorse stanziando 220 milioni di euro nel 2022. Ma non si tratta di una ”pezza” d’appoggio, almeno sulla carta. Infatti, l’impegno dell’Amministrazione è rendere questo investimento strutturale nel tempo, reintegrando la somma coerentemente con gli obiettivi del Piano. L’Amministrazione intende acquisire al patrimonio Capitolino circa 1.500 – 2.000 nuove unità abitative, destinando a questo scopo circa metà delle risorse previste. Un ulteriore 30 per cento sarà destinato all’acquisto delle case ora detenute in fitto passivo, mentre il restante 20 per cento ai progetti di recupero e autorecupero e all’istituzione di un fondo di garanzia.
Le parole del Sindaco Gualtieri
Come ha dichiarato il Sindaco Gualtieri: “Quella delle politiche per l’Abitare è una grande questione nazionale, come dimostra la mobilitazione delle studentesse e degli studenti sul caro affitti. Avere un alloggio dignitoso è un diritto che deve essere garantito a tutte e tutti: sono troppe le persone che subiscono gli effetti dell’assenza di interventi pubblici su un tema che condiziona la loro vita. Con il Piano Strategico per il Diritto all’Abitare 2023-2026 Roma vuole rimediare con soluzioni strutturali a questa situazione. Prevediamo investimenti senza precedenti negli ultimi decenni, nel segno dell’uguaglianza delle opportunità. Agiremo con una pluralità di interventi: non solo il reperimento di nuovi alloggi per l’edilizia popolare, ma anche il rafforzamento dei programmi di recupero del patrimonio edilizio e dei progetti di autorecupero, e strumenti nuovi – come una revisione del welfare, un Osservatorio della condizione abitativa e un’Agenzia sociale per l’Abitare – che si adattino a una città in trasformazione come la Capitale d’Italia. Sono certo che contribuiremo a raggiungere obiettivi importanti: cambiare il volto dei nostri quartieri e garantire dignità, diritti e qualità della vita a molte persone”.
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