Sono entrati in casa in pieno giorno, incuranti del fatto che qualcuno potesse vederli da fuori, dove un componente della banda era rimasto a fare da palo. Nel frattempo i due banditi che si erano intrufolati nel villino nella zona di Santa Procula, a Pomezia, hanno fatto razzia, mettendo tutto a soqquadro, non prima di aver danneggiato finestre, porte, cassetti e cassaforte.
Rubati i gioielli
Il furto è avvenuto venerdì 12 maggio, tra le 10:30 e le 12:00. I malviventi, tre persone, sono arrivati a bordo di un’auto. Uno di loro è rimasto fuori, mentre gli altri due hanno scavalcato il muro di cinta del giardino. Poi, con tutta calma, hanno scardinato la grata di una delle finestre del piano terra, forzando l’entrata. Una volta all’interno, sono saliti al primo piano e si sono introdotti nelle due camere da letto: per farlo, visto che erano entrambe chiuse a chiave, hanno forzato le serrature, rompendole.
Le stanze sono state letteralmente devastate. Armadi e cassetti aperti e ribaltati, ogni cosa gettata a terra alla ricerca di oggetti preziosi. “Nelle due camere da letto hanno preso solo qualche piccolo oggettino in oro che tenevamo per uso quotidiano”, racconta Antonino, vittima del furto. “In camera da letto addirittura hanno alzato il letto contenitore, devastando tutto. Poi i ladri si sono spostati in un’altra piccola camera, dove abbiamo la cassaforte, che è ben nascosta, infatti non capisco come abbiano hanno trovato anche quella, poi l’hanno aperta con un frullino”.
Porta smontata nel salone
All’interno della cassaforte i ladri hanno trovato orecchini, collane, bracciali, dei gemelli in oro, fermacravatte e altri oggetti preziosi, ma niente soldi. Non contenti, i malviventi sono scesi nel salone alla ricerca di denaro contante. E lì si sono scatenati. Hanno buttato tutto all’aria, smontando anche una porta. “Hanno preso solo i gioielli, non si sono impossessati di altri oggetti, come quadri, televisori o computer”, riferisce Antonino.
“Il vicino di casa – riferisce la vittima del furto – ha una telecamera che punta sulla strada e che ha ripreso la scena dei ladri che entrano. Si vede poi quando scappano, poco prima che io tornassi a casa, a mezzogiorno. Tutto è avvenuto in poco meno di un’ora e mezza”. I malviventi probabilmente conoscevano le abitudini di Antonino e della moglie. Hanno infatti atteso che la coppia uscisse di casa e sono andati via una manciata di minuti prima che il padrone di casa rientrasse. “Ovviamente abbiamo consegnato i video ai carabinieri, che adesso indagano sulla vicenda”. Nei video si vede l’auto utilizzata dai malviventi – una Grande Punto e, quasi sicuramente, almeno uno dei ladri.
Antonino è affranto. “Oltre a quello che hanno rubato, hanno fatto un grosso danno. La finestra, dove è stata rotta la grata, il vetro, il marmo che attorniava la finestra stessa. E poi la porta interna, tutte le cose che hanno gettato all’aria e rotto appositamente, gli abiti arrotolati e buttati alla rinfusa che non avremo più il coraggio di toccare”. I ladri da giorni “battevano” il quartiere per studiare le abitudini delle loro vittime. “I vicini mi hanno raccontato che la loro auto era stata notata nei giorni precedenti bazzicare la zona. Evidentemente stavano cercando di capire quali erano gli orari in cui non eravamo in casa”.