È un’odissea che si ripete quella che vivono i pendolari. Stavolta è toccato ai viaggiatori della Linea B della metropolitana di Roma che si sono trovati accalcati sulla banchina in attesa di treni che sembrano non arrivare mai. Come riporta Il Messaggero si tratterebbe di ‘disguidi’ dovuti a una notevole diminuzione dei treni che invece di 31 sono 18. I restanti sono in revisione.
La revisione dei treni dimezza i treni in servizio
E questo compito di revisionare i treni spetta al Campiglio. L’intervento era in programma nel 2017, quando erano stati stanziati i soldi dal governo e sarebbe dovuta iniziare l’anno seguente, ma nonostante il programma ha preso il via solo due anni fa, nel 2021. Ed è così che ai convogli in recisione si sommano rotture impreviste e imprevedibili che contribuiscono a decimare ulteriormente la fotta a disposizione, creando gravissimi disagi per l’utenza.
Con i guasti i convogli diminuiscono ancora
Negli ultimi giorni, infatti, proprio a causa di guasti, sono rimasti in funzione solo 12 treni. Una follia per i pendolari, visto che i convogli partono già traboccanti di persone e si continuano a riempire a ogni fermata, costringendo i viaggiatori a stare stipati come in un carro bestiame e a dover calcolare notevoli ritardi.
Pendolari furiosi per i disagi
Servirsi della linea B della metro è diventato improponibile: treni in revisione o guasti e ritardi sono all’ordine del giorno. I pendolari, costretti a viaggiare con la metropolitana, arrivano già stanchi sul posto di lavoro, a causa delle lunghe attese e di un viaggio estenuante in convogli, troppo spesso, estremamente pieni. Resta il fatto che per ogni revisione sono previsti almeno 4 mesi di lavoro da parte dei tecnici incaricati. I disagi, quindi, difficilmente verranno risolti a breve. E la situazione fa salire il malcontento tra gli utenti furibondi per questo stato di cose.
Roma, caos metro B: ritardi devastanti, quasi mezz’ora tra un treno e l’altro