Se da una parte gli studenti di tutta Italia da giorni hanno deciso di protestare contro il caro affitti, loro che fuorisede devono vivere in una città per studiare, dall’altra ci sono i proprietari di casa ‘furbetti’, quelli che decidono di affittare gli appartamenti senza contratti. Ed è proprio per questo che i finanziari del comando provinciale di Roma stanno continuando a indagare e dall’inizio dell’anno accademico hanno effettuato diversi controlli.
Caro affitti a Roma, gli studenti mettono le tende davanti alla sede del MIUR
Case affittate agli studenti a Roma senza contratto
L’attività svolta nel corso degli ultimi mesi ha consentito di riscontrare che a fronte di circa 500/700 euro in media pagati da uno studente per una stanza singola o i 250/400 mediamente corrisposti per un posto letto in doppia, il proprietario dell’immobile non aveva proceduto a registrare il relativo contratto né tantomeno a fornire alla Questura le informazioni di rito sugli occupanti. Come è emerso negli ultimi accertamenti svolti dal 3° Nucleo Operativo Metropolitano Roma, 13 proprietari di immobili, che in tutto ospitavano irregolarmente 28 studenti, dovranno pagare 206 euro di sanzione per ogni occupante dell’immobile che non hanno ‘denunciato’ all’autorità di pubblica sicurezza e dovranno ora rispondere al fisco. Sia dell’omessa dichiarazione degli affitti percepiti – per un importo complessivamente pari a 575.000 euro – sia mancato versamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro (pari al 2% dell’ammontare dell’affitto).
La protesta degli studenti, presto la mobilitazione nazionale
Gli studenti di Cambiare Rotta, il collettivo che da giorni sta portando avanti la protesta contro il caro affitti a Roma (e non solo), sono riusciti a ottenere, alzando la voce, lo sblocco dei 660 milioni per gli alloggi universitari. Ma loro, che hanno deciso di posizionare delle tende nelle università, non hanno certo intenzione di arrendersi e il prossimo 16 maggio, come hanno annunciato durante l’incontro al Ministero dell’Università e della Ricerca, scenderanno in piazza per una mobilitazione nazionale. Alle parole e a quelle promesse fatte nel tempo loro non credono più: hanno bisogno di fatti perché la situazione, da nord a sud, sembra essere davvero insostenibile. A tutto questo, poi, si aggiungono i proprietari di casa ‘furbetti’ che non fanno nessun tipo di contratto. E che continuano a percepire denaro.
Protesta contro il caro affitti, studenti si accampano sul Pratone della Sapienza