Si è tornati in aula, ieri mattina, davanti al collegio della Corte d’Assise di Frosinone, per parlare ancora una volta di un fatto di cronaca cruento che ha segnato per sempre le comunità di Paliano e Colleferro: l’omicidio del 21enne di origini capoverdiane, Willy Monteiro Duarte. Un procedimento di secondo grado che volge ormai alle battute conclusive.
Gli avvocati dei genitori di Willy ricostruiscono i fatti
Sono stati gli avvocati di parte civile a prendere la parola per primi nell’udienza di oggi. I legali dei genitori di Willy, Vincenzo Galassi e Domenico Manzi, che hanno ricostruito ciò che accadde il 6 settembre del 2020 fuori un locale di Colleferro, dove il 21enne fu picchiato a morte. “Atti di violenza inaudita che hanno sconvolto profondamente la società civile” ha detto Manzi, avvocato della mamma del 21enne. Mentre Galassi, chiamato a rappresentare il papà di Willy ha parlato di “un comportamento da vigliacchi” e ripercorre nel dettaglio l’agguato e il pestaggio da parte dei fratelli Gabriele e Marco Bianchi ai danni del giovane capoverdiano che aveva il sogno di diventare uno chef, che ha avuto come unica colpa quella di essere intervenuto per difendere un amico.
Il Pubblico ministero ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado
Dopo le parti civili, a prendere la parola è stato anche il difensore di Mario Pincarelli, condannato in primo grado a 21 anni di reclusione per concorso in omicidio. Il legale ha messo sull’accento sulla sfilata di testi ascoltati nel corso per processo che mai avrebbero accusato direttamente il suo assistito. Il pubblico ministero di udienza ha solo chiesto la conferma delle condanne di primo grado: l’ergastolo per i fratelli Bianchi, 21 anni per Pincarelli e 23 per Francesco Bellaggia, anche quest’ultimo accusato di concorso. Ora bisognerà attendere fino al prossimo 23 giugno, quando probabilmente il collegio giudicante si pronuncerà con sentenza.