Protesta degli studenti universitari a La Sapienza di Roma, che davanti il Rettore hanno messo in piedi un atto di disubbidienza pacifica contro il “caro affitti”. Infatti, i ragazzi si sarebbero accampati con delle tende nell’area del Pratone, per lanciare un messaggio chiaro al Governo guidato da Giorgia Meloni e le istituzioni della storica Università romana. La situazione, al giorno d’oggi, riguarderebbe almeno 40 mila studenti fuori sede solamente nella Capitale.
Studenti in protesta contro il caro affitti alla Sapienza
Sono diverse le tende emerse all’interno del cortile della storica Università romana, seguendo il modello della studentessa Ilaria Lamera del Politecnico di Milano. Fu lei, infatti, pochi giorno fa a lanciare una protesta contro il caro affitti, arrivando a parlare del problema degli studenti anche sui mass media televisivi a livello nazionale. Come era successo a Milano, il fenomeno si è ripetuto anche nella prima Università di Roma. Questa, da tanti ritenuta come uno degli Atenei più politicizzati della Capitale, dove la vicinanza a San Lorenzo garantisce anche una forza considerevole della Sinistra giovanile ed extraparlamentare nella struttura.
Agitazione nell’Ateneo di Roma
Gli studenti della Sapienza avevano vari motivi per scendere oggi in piazza sotto il Rettorato. Per prima cosa, la contestazione di una nuova conferenza di Azione Universitaria dentro l’Ateneo. Un’iniziativa che, come ogni volta che la Destra universitaria prova a parlare nella struttura universitaria, i blocchi di estrema sinistra e anarchici hanno contestato con forza. Poi, hanno deciso anche di contestare il caro affitti sulle case, che ormai rendono lo studio dei ragazzi fuori sede un’esperienza solo per famiglie ricche e per genitori che hanno la possibilità di mandare i propri figli a studiare fuori dalla propria città natale. Una condizione di estrema ingiustizia, specie se gli aiuti per gli affitti agli studenti trovano difficoltà a essere approvati dal Governo.