Una città a misura d’uomo, dove invece di consumare altro suolo agricolo per costruire si convertano le aree industriali abbandonate, dove si dia spazio al verde urbano e ai parchi pubblici. È quanto vuole Veronica Felici, candidata sindaco per la coalizione di centrodestra, per Pomezia.
“Stop all’urbanistica scellerata”
“L’urbanistica – dichiara Veronica Felici – è la disciplina che regola lo sviluppo dei luoghi abitati dall’uomo: la città vive come un essere a sé stante che si trasforma nel tempo e muta in base alle esigenze di chi la abita. Ed è per questo che non può essere tralasciata. Le proposte a supporto dell’urbanistica del territorio di Pomezia che avanzo nel mio programma politico sono chiare.
Difesa del terreno limitando il consumo di suolo agricolo e maggior tutela del paesaggio. Riconversione di aree industriali abbandonate in aree residenziali. Eliminazione e/o correzione delle barriere architettoniche e sensoriali sul territorio coinvolgendo anche le associazioni di disabili. Proposta specifica “Il sistema dei parchi interconnessi: un parco esteso e continuo per tutta la città”: pianificazione, progettazione e realizzazione di una rete lineare che connetta le aree naturali localizzate nelle zone urbane e periurbane della Città”.
“È giunto il momento di agire per beneficiare di un sistema reticolare di verde urbano e di aree naturali e per lasciare in eredità ai nostri figli un patrimonio di grande valore – conclude Veronica Felici – per una Pomezia più verde”.
(Messaggio politico elettorale)
https://www.ilcorrieredellacitta.com/news/politica/elezioni-pomezia-veronica-felici-punta-sulla-sicurezza-maggiore-presenza-delle-forze-dellordine-telecamere-e-piu-illuminazione.html