Roma. La nuova ed imminente stretta prevista dall’amministrazione capitolina non riguarderà solamente le auto, le moto e gli altri veicoli pensanti che circolano su gomma. Di fatto, ci saranno restrizioni anche per l’uso delle caldaie a combustione, certamente non meno inquinanti degli altri mezzi, così come per l’uso dei condizionatori più obsoleti che ancora sono in circolo tra gli abitanti.
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La nuova fascia Ztl e le proteste dei cittadini
Una manovra che vuole così iniziare ad impostare una certa mentalità e che vuole, comunque, cercare di evitare a partire dal prossimo novembre, con l’entrata in vigore della nuova Ztl Fascia Verde, il blocco della circolazione previsto per circa 156.650 veicoli (benzina Euro3 e diesel Euro4) in un’area di 21 chilometri che lambisce il grande raccordo. A questa, poi, successivamente, seguirà il fermo di altri 212mila mezzi (benzina Euro4 e diesel Euro5). Parallelamente, il Primo Cittadino pensa di istituire anche una task force specifica per poter affrontare in modo diretto e specifico questo nodo, un nodo che costa oltre 100mila firme di cittadini imbufaliti contro il provvedimento, firme raccolta da una petizione lanciata proprio nei giorni scorsi.
Ridurre le emissioni: stretta su caldaie e condizionatori
Una prima riunione è prevista proprio per questa mattina, lunedì 8 maggio 2023: riunione a cui saranno presenti l’assessora all’Ambiente, il responsabile della Mobilità, il capo di gabinetto Alberto Stancanelli e il capo della segreteria del sindaco. L’obiettivo è quello di creare una proposta che verrà poi presentata in Regione per modificare il provvedimento e raggiungere gli obiettivi posti dal piano per la qualità della Pisana 2022: soprattutto si dovranno tagliare l’11% degli ossidi di azoto NOx e la CO2 nell’atmosfera. E nonostante tutte le novità di questo inverno – temperature più alte soprattutto – il 53 % delle emissioni viene prodotta nella Capitale da casa e uffici, soprattutto dalle caldaie a combustione per i riscaldamenti e i condizionatori. E così, anche in considerazione delle grandi proteste dei cittadini davanti alle misure pensate da Gualtieri per il prossimo novembre, che impedirebbero dal prossimo novembre l’ingresso dei mezzi a benzina Euro3 e diesel Euro4 nella Ztl Fascia Verde, ecco che la volontà, ora, è quella di cambiare: e cioè cercare di non scaricare l’impatto delle future misure soltanto sugli automobilisti.
Le misure al vaglio del Capidoglio
Insomma, si chiederà ai cittadini di utilizzare in maniera meno massiccia riscaldamenti e condizionatori per ridurre le emissioni. In che modo? Con delle regole: l’obiettivo è quello di indicare sia le temperature minime e massime sia gli orari nei quali è più opportuno accenderli. Infine, sul blocco delle auto previsto per novembre, già nelle ultime riunioni che si erano svolte durante la settimana scorsa, in Campidoglio si era valutato di dare deroghe ad alcune categorie, iniziando dai camion dell’industria dell’audiovisivo, ma a patto di intervenire al più presto per la conversione. Con la medesima logica, poi, probabilmente con dei carnet con un numero contingentato di ingressi liberi, si vorrebbe dare una agevolazione ai lavoratori meno abbienti con attività vincolate all’uso delle quattro ruote. Vedremo nei prossimi giorni quali soluzioni verranno proposte.
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