Ad una settimana esatta dalle elezioni comunali di Pomezia 2023 abbiamo chiesto ai cinque Candidati a Sindaco un messaggio/appello da rivolgere agli elettori in vista del voto. “Dovreste votare per me perché…”, questa una delle domande rivolte a Stefania Padula, Veronica Felici, Eleonora Napolitano, Giacomo Castro e Antonio Di Lisa, ovvero coloro che tra sette giorni si sfideranno nel primo turno delle amministrative locali. Oltre a questo abbiamo chiesto loro i punti principali del loro programma e perché, a prescindere dalla scelta, i cittadini dovrebbero in ogni caso recarsi alle urne considerando gli alti livelli di astensione registrati agli ultimi appuntamenti elettorali.
Tre domande ai candidati a Sindaco delle Comunali di Pomezia 2023
Queste dunque le tre domande rivolte ai candidati a Sindaco:
- Quali sono i punti principali del vostro programma?
- Perché lei è la persona giusta per ricoprire il ruolo di Sindaco di Pomezia?
- Gli ultimi appuntamenti elettorali a Pomezia sono stati contraddistinti dall’astensionismo:
un messaggio per convincere i cittadini comunque a recarsi alle urne?
Stefania Padula (MOVIMENTO 5 STELLE)
“Il nostro programma si basa sul consolidamento delle nostre esperienze di governo, veniamo da 10 anni di amministrazione e sappiamo bene cosa deve e può essere fatto e dove poter migliorare. Anche in questo programma elettorale abbiamo messo al centro il cittadino e il suo benessere, innovazione, aumento e fruibilità dei servizi. Ambiente: massima tutela degli arenili e delle dune, potenziamento monitoraggio nucleo controllo ambientale, raccolta differenziata puntuale. Partecipazione: investire sul personale comunale che rappresenta una risorsa fondamentale per poter realizzare il nostro programma e, quindi, per mettere il cittadino al centro della nostra attivita’; nuove assunzioni per il potenziamento degli organici. Servizi ai cittadini: reperimento nuovi spazi di aggregazione per i giovani, incremento spazi scolastici e attivazione di ulteriori servizi per l’infanzia. Patrimonio: acquisizione a patrimonio dei beni e delle aree verdi terreni e strade ad uso pubblico previste da convenzioni pregresse che possono essere utilizzate per servizi pubblici Cultura: estensione degli orari di apertura della biblioteca comunale di pomezia, apertura di una biblioteca a Torvajanica, iniziative per far conoscere il territorio e i beni presenti. Sviluppo: creativity center utile ai giovani per poter apprendere e formarsi sulle nuove tecnologie, attuazione piano marketing turistico e DMO e apertura del mercato del pesce locale, consentendo ai nostri pescatori di poter usufruire di locali ad hoc. Territorio: recupero ecomostri per uno sviluppo senza consumo di suolo, riqualificazione Torvajanica, nuova area approdo pescatori, aree di sosta estive con circolare del mare”.
Perché sono la persona giusta per ricoprire il ruolo di sindaco a Pomezia?
“Per prima cosa perche’ sono di Pomezia figlia di una colona nata a pomezia 82 anni fa. Pomezia rappresenta le radici della nostra famiglia e di questo bellissimo territorio conosco la storia e lo sviluppo. Inoltre ho fatto una bellissima e grande esperienza nella consiliatura precedente come presidente del Consiglio Comunale al servizio della mia citta’: ricordo bene le difficolta’ dovute al lungo periodo del covid, nel quale mi sono prodigata per non fermare le attivita’ istituzionali, mettendo in condizione, attraverso la tecnologia e con il prezioso aiuto degli uffici comunali, i consiglieri di poter lavorare e i cittadini di poter partecipare. Ho pensato che fosse giusto dare ancora di piu’ per la mia Pomezia, con una consapevolezza ed una visione diversa dei bisogni della citta’. Ovviamente so bene cosa comporta la responsabilita’ di un incarico istituzionale cosi’ importante, ma mi sento pronta. Potro’ mettere a disposizione la mia esperienza istituzionale, quella professionale ma soprattutto la voglia di fare squadra con l’intero Consiglio Comunale e con i cittadini”.
Astensionismo?
“Partendo dal fatto che il voto e’ un diritto sancito dalla Costituzione e che il suo esercizio e’ un dovere civico, mi rivolgo a tutti quei cittadini che non si recano alle urne perche’ magari sfiduciati dalla politica nazionale e dico loro che le elezioni Amministrative sono importanti perche’ il comune e’ l’ente di prossimita’, quello piu’ vicino ai bisogni quotidiani delle persone. Si tratta di una politica attiva, fatta davvero sul territorio, nella quale si ha la possibilita’ e il piacere di conoscere le persone direttamente e non solo attraverso la tv o i social: in questo modo si da’ anche la possibilita’ ai rappresentanti politici di andare a fondo nelle varie questioni e di poter scegliere le misure piu’ adatte da portare avanti per le varie esigenze. Il mio e’ un invito ad andare a votare per cercare di migliorare le cose: non votare e’ la scelta piu’ comoda ma anche la piu’ rischiosa. E’ come lasciare le chiavi di casa nostra ad altre persone sapendo che poi non si potra’ piu’ mettere bocca su quanto avviene dentro. Non andare a votare significa anche lasciare spazio ad incompetenti o, nel peggiore dei casi, a chi e’ animato da interessi personali”.
Eleonora Napolitano (PARTITO DEMOCRATICO, PARTITO SOCIALISTA ITALIANO, POMEZIA IN TESTA, POMEZIA SUL SERIO)
“I punti del nostro programma sono il frutto del lavoro di ascolto svolto sul territorio in questi ultimi anni. Per questo abbiamo messo al centro alcuni temi, per noi prioritari. Penso ad esempio alla questione sociale: dobbiamo costruire un Comune che sia in grado di prendersi carico delle fragilità e, allo stesso tempo, di fornire ai cittadini soluzioni concrete. Nessuno deve essere lasciato solo o, peggio ancora, indietro; un piano del territorio e della mobilità che liberi Pomezia dal traffico; migliorare la qualità della vita nei nostri quartieri: occorre fornire loro servizi spesso primari come acqua, fogne, strade, luoghi di aggregazione; un investimento su Torvajanica e sul nostro meraviglioso mare: investire e rilanciarli, significherebbe puntare sullo sviluppo economico e sociale di tutta la città; la difesa della salute, che significa anche – spesso – una grande attenzione alla salubrità dell’ambiente e del luogo in cui viviamo; ancora, un’attenzione al totale abbattimento delle barriere architettoniche, che purtroppo la nostra città conosce in modo ancor diffuso”.
Perché lei è la persona giusta per ricoprire il ruolo di Sindaco di Pomezia?
“Perché posso contare su una squadra di persone all’altezza della sfida che ho di fronte. Se mi giro, al mio fianco trovo donne e uomini accomunati dalla grande passione e competenza politica. Sono orgogliosa di rappresentarli e sono convinta che siano loro il mio vero valore aggiunto. Insieme abbiamo scritto un programma semplice è attuabile per Pomezia. Insieme batteremo la destra”.
Gli ultimi appuntamenti elettorali a Pomezia sono stati contraddistinti dall’astensionismo: un messaggio per convincere i cittadini comunque a recarsi alle urne?
“Un dato, quello dell’astensionismo, che deve interrogare tutta la politica e in modo particolare in nostro campo. Anche per questo abbiamo cercato, fino alla fine, di costruire una coalizione che tenesse insieme un campo progressista più largo possibile. Per noi l’avversario era e sarà questa destra. Purtroppo hanno prevalso alcuni piccoli interessi personali che hanno prevalso sull’obiettivo comune. Noi invece abbiamo continuato a mettere al centro i programmi e le idee per Pomezia e questo ci ha permesso di strutturare una coalizione forte, fatta di persone per bene, e in grado di poter rappresentare l’unica vera alternativa a una destra che ha messo insieme tutto e il contrario di tutto, ignorando la richiesta di rinnovamento che arrivava dalla città. Anche per questo, ai cittadini voglio rivolgere un appello sentito: stringiamo noi un’alleanza per Pomezia perchè quest’anno, ancor di più degli altri, votare significa essere veramente protagonisti della scelta del Sindaco della città. Ci saranno milioni di euro di finanziamenti da gestire e la possibilità di veder cambiare il volto di Pomezia. Andare a votare significa decidere nelle mani di chi mettere il futuro della nostra città”.
Veronica Felici (FDI, FI, LEGA, UDC, R.E.A., FELICI SINDACO)
“Il programma che ha convinto l’intera coalizione del centro destra contiene tutti punti salienti e necessariamente attuabili, quindi è difficile estrapolarne solo alcuni, ma per esigenze giornalistiche indico i seguenti: abbiamo come primario interesse quello di tutelare l’ambiente e la salute pubblica, in primo luogo attuando tutte quelle misure, anche incrementando e rendendo efficiente il controllo dei progetti e degli impianti di trattamento dei rifiuti, al fine di evitare un nuovo disastro “eco x”, ma ancor di più ponendo rimedio a quello che rimane del rogo eco x, in sinergia con gli enti sovrapposti. Inoltre, saranno accentuati i controlli della qualità dell’aria e delle acque, al fine di intervenire, con ogni mezzo possibile, nell’immediatezza, per rendere fruibili tali elementi naturali. Non ultimo, sarà posta estrema attenzione alla preoccupante realizzazione del termovalorizzatore sul confine del nostro territorio con quello di Roma, e alle ripercussioni di tale scelta, dall’impatto ambientale a quello sulla salute, passando per i piani della sicurezza, per la gestione dei piani legata al trasporto dei rifiuti e sul conseguente impatto delle arterie stradali che collegano Pomezia alla capitale. Nell’ambito delle politiche sociali, sanitarie e abitative si porrà particolare impegno alle iniziative che riguarderanno le fasce deboli della popolazione, ossia agli anziani ed ai diversamente abili, con interventi mirati al miglioramento della qualità della vita degli stessi, non esclusa la regolamentazione dei servizi sanitari domiciliari e di assistenza scolastica, nonché nell’evitare le discriminazioni, attuando i piani di eliminazione delle barriere architettoniche. Riguardo ai giovani, saranno attuate politiche di incentivazione dell’edilizia in cooperativa, per consentire alle giovani coppie l’acquisto di una prima casa con pagamenti agevolati. Infine, ma non ultimo, sarà oggetto di attenta considerazione, lo sviluppo paritetico dell’intero territorio comunale, in modo che tutti i quartieri godano di una parità di servizi a partire da quelli primari, al fine di eliminare quelle disuguaglianze tra la popolazione che persistono ingiustamente da molteplici anni”.
Perché sono la persona giusta per ricoprire il ruolo di Sindaco?
“Il sindaco formalmente è l’organo responsabile dell’amministrazione del Comune, rappresenta l’Ente, convoca e presiede la Giunta e sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti. Di fatto i valori della mission di un sindaco sono quelli di raggiungere il benessere, inteso sotto ogni profilo, della propria comunità, attuando i punti di programma che lo connotano politicamente. Sono pronta a mettere a disposizione le mie competenze, sia come imprenditrice locale, sia come conoscente della macchina amministrativa, per l’attività che svolgo attualmente, in favore della cittadinanza e della città. Pomezia dovrà riprendere il proprio ruolo autorevole nell’ambito metropolitano, nonché attuare efficacemente una politica a sostegno delle persone fragili, dei giovani, dello sviluppo ambientale e non ultimo quello del tessuto imprenditoriale”.
Astensionismo?
“Una delle maggiori conquiste delle democrazie libere e moderne è il voto protetto dalla nostra costituzione, da intendersi un diritto inviolabile e al tempo stesso un dovere civico. Ma il numero di quanti non si recano alle urne è in crescita ovunque. Perché le persone non vanno a votare? In primo luogo perché in alcune occasioni la politica non è in grado di risolvere i problemi che dovrebbero essere affrontati. Secondo poi, oggi i politici saranno eletti per fare politiche sulle quali si sono impegnati che fra qualche mese dovranno mettere da parte di fronte ad altre urgenze. Tutto questo, anche se confusamente, porta a ulteriori incertezze dell’elettorato. C’è un solo modo per convincere i cittadini a votare, ossia riuscire a mettere a punto un programma che crei prospettive e speranze tali da attrarre certi settori dell’indifferenza, toccando interessi e sensibilità percepite da quegli elettori potenziali”.
Antonio Di Lisa (SINISTRA ITALIANA)
“In primo luogo nel nostro programma c’è un impegno attivo dell’Amministrazione comunale contro la realizzazione dell’inceneritore a Santa Palomba, voluto e deliberato dalla Giunta Gualtieri e l’Autostrada Roma-Latina, decisa dalla destra e sostenuta dalla Regione Lazio quando era guidata da Zingaretti. In ogni fase dei relativi processi amministrativi in cui l’Amministrazione pometina sarà chiamata a collaborare per la realizzazione dell’opera, dovrà opporsi. In secondo luogo, progettare e realizzare un collegamento più rapido tra il nucleo urbano di Pomezia e la stazione di Santa Palomba, per favorire la mobilità di studenti e pendolari, anche grazie alla realizzazione di corridoi della mobilità pubblica. In terzo luogo, realizzazione di un accordo di programma con la Città Metropolitana sull’edilizia scolastica, lavorando per la creazione del “polo scolastico” all’ex college “Selva dei Pini”, per le scuole secondarie di II grado che soffrono per la carenza di spazi.Ultimazione del Teatro, realizzazione della casa delle culture e con spazi per attività culturali e ricreative per i giovani e la terza età. Piena ottemperanza a quanto stabilito dalla sentenza sui PEBA, per il totale abbattimento delle barriere architettoniche. Rilancio del polo industriale di Pomezia attraverso un piano di interventi infrastrutturali per contrastare il declino industriale della città.Riqualificazione dell’arenile, della passeggiata a mare e realizzazione dell’attracco dei pescherecci in zona decentrata per rilanciare la vocazione turistico-balneare di Torvaianica”.
Perché lei è la persona giusta per ricoprire il ruolo di Sindaco di Pomezia?
“Perché Sinistra Italiana è l’unico soggetto politico in grado di proporre e di sostenere i punti programmatici del proprio programma e scegliere i propri candidati senza dover scendere a compromessi coi propri vertici regionali e nazionali.Perché diversamente delle liste cosiddette “civiche” io e la lista che mi sostiene crediamo nella differenza tra destra e sinistra, come il governo nazionale sta drammaticamente dimostrando in questi mesi. Perché non abbiamo fatto prevalere logiche di convenienza e di bottega, come altri hanno fatto, ma abbiamo sfidato i nostri concorrenti pur consapevoli della disparità delle forze in campo, ma nella convinzione che le buone idee e la buona amministrazione sono in grado di far breccia nel cuore degli elettori. Perché per impedire che una destra impresentabile faccia fare alla città un salto indietro di trent’anni, è necessario sostenere, affermare e proporre idee e valori contrapposti, che sono quelli miei e di Sinistra Italiana”.
Gli ultimi appuntamenti elettorali a Pomezia sono stati contraddistinti dall’astensionismo: un messaggio per convincere i cittadini comunque a recarsi alle urne?
“L’astensionismo è il sintomo di un disamore degli elettori nei confronti dei meccanismi democratici, provocato da anni di cattiva politica e di sottrazione ai cittadini del potere decisionale. Bisogna recuperare il valore della buona politica e della buona amministrazione e ridare ai cittadini il potere di scegliere. Questa è un’occasione, e ogni donna e uomo di Pomezia che abbia il diritto di voto, ha il diritto e il dovere di esercitarlo, proprio per recuperare la possibilità di scegliere le persone, le idee e le proposte per rendere migliore la nostra città”.
Giacomo Castro (VALORE CIVICO)
“Valore Civico è un progetto politico innovativo che ha come obiettivo, quello di rilanciare Pomezia. Siamo pronti a perseguire l’interesse della comunità di Pomezia, dove viviamo e che amiamo, e puntiamo ad amministrare con competenza, efficienza e progettualità la nostra comunità, esaltandone i valori e rimettendo (finalmente) al centro dell’agenda politica la lotta per i diritti sociali (lo sviluppo economico, il lavoro, l’ambiente, la qualità della vita e la cultura). Con orgoglio chiediamo ai nostri concittadini di investire su di noi il loro voto, per rendere possibile questa svolta. La credibilità di questa forza politica, infatti, risiede nella storia personale dei propri fondatori e candidati: attivisti e professionisti che nel corso degli anni si sono spesi in prima persona nella difesa del territorio, che conoscono bene le caratteristiche della nostra comunità e si sono battuti direttamente per tutelare la qualità della vita dei cittadini”. Valore Civico ha il suo garante nel candidato Sindaco, Giacomo Castro, ingegnere, fondatore e Presidente, negli ultimi undici anni, di Associazione Latium Vetus APS – molto attiva nella tutela del territorio e nella valorizzazione della storia e del patrimonio culturale locale – e la sua forza in una squadra di pari livello composta da 24 candidati e candidate, attivisti e professionisti a maggioranza donne, come non si riscontra in nessuna altra lista locale.Dopo anni di aspettative tradite e di promesse deluse, proprie di una classe politica distante dai cittadini, elitaria, inconcludente e priva di esperienza, siamo determinati a sostenere lo sviluppo economico della comunità di Pomezia, a perseguire la cura dei quartieri, la salvaguardia del territorio, la promozione della cultura, del sapere e del turismo ed il potenziamento della mobilità e delle infrastrutture. Pomezia, infatti, si trova al cospetto di un bivio e deve scegliere… non solo un programma amministrativo, ma anche la credibilità di chi dovrà governare e amministrare la nostra comunità nei prossimi anni. Come confermato anche nella fase di analisi e di stesura del nostro programma, il reddito medio locale tende, da anni, a contrarsi rispetto a quello nazionale e persino regionale. Ancora di più, nonostante la giovane età media della popolazione ed il buon numero di famiglie, Pomezia continua ad essere una comunità respingente per i giovani, che fatica a trovare la propria vocazione strategica, un luogo di potenzialità inespresse, dove il bello è sopraffatto dal degrado e dall’incuria e dove la vita è più difficile e richiede di lottare per ogni cosa, anche il più semplice diritto. Non possiamo più permettercelo. La velocità dei tempi ci impone di individuare e perseguire le attitudini della nostra comunità, ridando ai cittadini l’orgoglio di appartenere a Pomezia e l’amore per questa comunità. Perseguire questi obiettivi è possibile… compiendo, liberamente, quelle scelte strategiche che permettano di svincolarci dai lacci delle dirigenze partitiche nazionali, le quali, invece, come ampiamente dimostrato negli anni, hanno tutto l’interesse a mantenere Pomezia un dequalificato centro al servizio di Roma. Il voto amministrativo di domenica 14 e lunedì 15 maggio sarà decisivo in tal senso, e avrà conseguenze sulla nostra società locale e sulla nostra vita. Disinteressarsene… sarebbe l’ennesima occasione sprecata, perché in questa tornata, anche il singolo voto può essere determinante al cambio di passo dell’amministrazione locale. Valore Civico. Una Nuova Idea di Città… per Pomezia!”