Roma. Certo che la Ztl e i suoi nuovi confini sono un tema caldo in queste settimane, e la soluzione proposta non sembra andare molto giù ai cittadini capitolini. La petizione lanciata dal capogruppo della Lega, Fabrizio Santori, e che ha superato già le 55mila firme in queste ultime ore, ci sono anche i litigi, le discussioni tra i Municipi, e così il Campidoglio sta perdendo una certa stabilità di suolo.
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Bufera Ztl a Roma: cittadini e Municipi contro il provvedimento
Il provvedimento era stato emanato e varato dal Comune per cercare di attuare il piano sulla qualità dell’aria varato a ottobre 2022 dalla Regione Lazio guidata da Zingaretti in recepimento a normative europee. Tale piano prevede, inevitabilmente, una serie di limitazioni alla circolazione dei veicoli dentro la cosiddetta Ztl fascia verde. Adeguasi significa comprare auto nuove, che siano in linea con i nuovi dettai ambientali, oppure usare i mezzi pubblici che, come in molti fanno notare, non rappresentano certamente il top di gamma nella Capitale. Ma da una parte bisognerà pur iniziare?
Vertice in Campidoglio per aggiustare la manovra
Proprio ieri, intanto, in Campidoglio c’è stata una riunione per decidere il da farsi di fronte a una protesta sempre più forte e pressante, di cui bisogna tenere ampiamente conto. Durante l’incontro, allora, il Sindaco Roberto Gualtieri ha optato per le disposizione di un tavolo tecnico permanente per valutare possibili rimodulazioni delle misure cercando di trovare un equilibrio e un punto d’incontro tra le esigenze di tutela dell’ambiente e della salute delle persone e l’impatto economico – non da poco – che le nuove disposizioni sulla Ztl potrebbero avere sulle fasce più deboli della popolazione di Roma. Stando a fonti di Palazzo Senatorio, pre che le prime iniziative del gruppo di lavoro saranno quelle di un accurato monitoraggio ed osservazione rispetto all’attuale e reale circolazione dei veicoli Euro 2 ed Euro 3 in città, i quali, lo ricordiamo, sono stato formalmente vietati dal 2018. Parallelamente dovrebbe partire anche una stretta corrispondenza con la Regione Lazio per poter ridefinire, nel caso, deroghe ed eventuali compensazioni ambientali sulle disposizioni in Fascia Verde.
Proteste anche dai Municipi
Intanto, però, i problemi per disservizi bus, metro e ferrovie continuano. E le proteste montano anche tra i Municipi. Proprip nel Municipio XI, ad esempio, è stata approvata all’unanimità una mozione, presentata dalla maggioranza di centrosinistra, per chiedere un nuovo tavolo tra Regione e Governo al fine di ottenere una proroga sui divieti previsti. In modo opposto, invece, a Ostia (Municipio X) si protesta perché il centrosinistra ”respingendo la nostra domanda di prolungamento dell’orario del Consiglio, ci ha di fatto impedito di illustrare un ordine del giorno che chiede di sospendere questi nuovi divieti di circolazione”. Insomma, la situazione è alquanto incandescente, e le cose dovranno trovare una quadra nelle prossime settimane.
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